Risale alla giornata di venerdì 27 marzo la notizia secondo cui non sono al momento previste forme di rimborso per i tanti studenti che usufruiscono delle corriere dell’azienda Mobilità di Marca (MoM).
Giovanissimi che, a causa della chiusura delle scuole dallo scorso 24 febbraio per il Covid-19, non hanno potuto usufruire degli abbonamenti mensili appena rinnovati o degli annuali validi fino al prossimo 31 agosto (qui l’articolo).
L’azienda aveva comunicato di non avere la “facoltà di modificare la validità degli abbonamenti”, ma di rendersi disponibile, nel caso di un protrarsi della chiusura delle scuole, a “recepire dagli enti competenti le indicazioni che verranno date per eventuali azioni da attuare”.
Novità per cui non è stato necessario attendere la reazione sul web delle famiglie e degli studenti stessi, tutti concordi nella necessità di vedersi restituite le somme pagate, considerata la situazione di emergenza che ha costretto a rendere non più usufruibili gli abbonamenti già pagati.
A tal proposito, il presidente di MoM Giacomo Colladon ha dichiarato: “La situazione emergenziale, in questo momento per noi gravissima, detta le priorità”.
“Abbiamo firmato un accordo per la cassa integrazione dei dipendenti, – prosegue Colladon – perso oltre l’80 percento della clientela e incassi quasi azzerati. Risulta evidente che queste, oggi, sono le priorità da gestire”.
“L’azienda, che anche nel momento emergenziale continua ad erogare i servizi di trasporto, – conclude il presidente di Mom – non può sostenere da sola i costi di eventuali rimborsi. Nessuno vuole liquidare la questione sollevata che, tuttavia, sarà affrontata al momento opportuno e nelle sedi opportune: Ente di Governo per la mobilità nella Marca trevigiana e Regione del Veneto che sono gli enti concedenti il trasporto pubblico locale”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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