Positivi i primi dati relativi alla campagna di vaccinazione antinfluenzale 2019-2020 dell’Ulss 2, avviata l’11 novembre scorso.
Ai medici di famiglia, alle case di riposo e ai reparti ospedalieri sono state consegnate, complessivamente, oltre 120mila dosi di vaccino; 13mila invece, le dosi somministrate dai centri vaccinali del servizio igiene e sanità pubblica, per un totale di 133.000 dosi.
La stima di copertura vaccinale per le persone ultrasessantacinquenni, target sul quale viene misurata l’efficacia della campagna, definisce un dato che, nella Marca, sfiora il 60%, con un incremento, rispetto allo scorso anno, di circa 5 punti percentuali.
“Sono soddisfatto di questi dati e ringrazio soprattutto i medici di medicina generale che, con le loro 110mila dosi somministrate su tutto il territorio provinciale, hanno svolto la parte più consistente di lavoro preventivo a favore dei propri assistiti – commenta il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi -. Un ringraziamento particolare va anche alla Regione, per la campagna di comunicazione voluta a supporto della campagna, e a tutti i nostri sindaci che, quest’anno, si sono resi disponibili per fare i testimonial della campagna, con una vaccinazione collettiva”.
“Considerato – aggiunge Benazzi – che il picco di malattia è atteso tra qualche settimana, invito coloro che ancora non l’hanno fatto a procedere con la vaccinazione. Il mio invito è rivolto soprattutto agli over 65 e ai soggetti con meno di 65 anni, compresi i bambini, affetti di patologie croniche con maggior rischio di influenza complicata”.
“Abbiamo attivato una diagnostica rapida a servizio di tutti gli ospedali dell’Ulss 2 – spiega il primario di microbiologia, Roberto Rigoli -. Siamo in grado di dare una risposta nell’arco di un’ora e mezza per i casi urgenti, entro 24 ore negli altri casi.
Pronti ad affrontare il picco di accessi e ricoveri previsto per le prossime settimane anche gli ospedali: “L’ambulatorio per i codici bianchi del Ca’ Foncello sarà potenziato, ampliando l’operatività fino alle 24 – ha sottolineato Stefano Fromentini, direttore funzione ospedaliera del distretto Treviso -. Tutti i reparti dell’area internistica sono già allertati, pronti ad accogliere, mediamente, fino a 39 nuovi pazienti al giorno. Tutto ciò con l’auspicio di non registrare un picco epidemico particolarmente elevato”.
Dall’inizio della sorveglianza a livello regionale sono stati rilevati, quest’anno, 90.900 casi (13.500 nell’ultima settimana), con un’incidenza inferiore a quella nazionale (2,75 contro 4,74 casi per mille residenti). La fascia d’età maggiormente colpita risulta essere quella dei bambini da 0 a 4 anni, con un’incidenza di 4,93 casi per mille. Sempre a livello regionale tre sono state, finora, le segnalazioni per complicanze legate all’influenza.
Per la campagna vaccinale 2019-2020 la Regione del Veneto ha distribuito, complessivamente, 850mila dosi.
(Fonte e foto: Ulss2 Marca Trevigiana).
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