“È un significativo riconoscimento del lavoro di squadra di tutto un territorio e un grande giorno per l’Italia – dice il presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti Mario Pozza – Una nuova sfida, una nuova vittoria per il nostro territorio, frutto di una collaborazione tra pubblico e privato davvero vincente. È l’architettura di un territorio che dà fiducia e porta a successi di così grande portata, come le Olimpiadi Milano -Cortina 2026 e ora il riconoscimento Unesco”.
“La Camera di Commercio è orgogliosa di aver favorito sin da principio la creazione dei migliori presupposti per giungere, quando ancora in pochi ci credevano, a questo splendido risultato: sia assicurando un importante stanziamento economico, ben 60 mila euro, sia lavorando attivamente nel board di governo della candidatura e nei gruppi di lavoro tecnici per la definizione delle soluzioni operative, tra cui la creazione dell’associazione temporanea di scopo “Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità”, costituita nel 2014 quale vera e propria start up per regolare le attività tra soggetti pubblici e privati e che ha portato al successo la candidatura con il riconoscimento delle nostre colline di Conegliano-Valdobbiadene, patrimonio dell’Unesco”.
Ora che questo traguardo è stato raggiunto, è necessario considerarlo come un nuovo punto di partenza: dall’associazione di scopo si dovrà passare concretamente a un nuovo organismo associativo di gestione, che operi per la conservazione del sito, la tutela e riqualificazione urbanistica e paesaggistica e per la valorizzazione socio-economica del territorio di riferimento, attraverso la promozione del patrimonio storico-artistico, architettonico, paesaggistico e culturale immateriale.
La Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti, è dunque sul pezzo per continuare a mettere in campo competenze, know how e finanziamenti affinché attorno al patrimonio dell’Unesco si crei un’economia circolare e processi virtuosi di programmazione territoriale che vadano a innescare nuovi processi per l’ambiente, i cittadini, le imprese e i turisti.
“La Regione Veneto, il presidente Zaia con il suo fattivo sostegno e con la forza della rappresentatività, insieme ai produttori con i loro processi d’eccellenza e con il sapersi raccontare nei luoghi di produzione, hanno dato avvio a un turismo enogastronomico famoso in tutto il mondo. Insieme ai consorzi che mi auguro diventino uno solo, l’università per apportare innovazione sulle coltivazioni sostenibili e tutti noi insime, facciamo tanto, – conclude Pozza – diamo un modello di business vincente all’Italia e di attrattività all’estero”.
(Fonte: Camera di Commercio Treviso – Belluno).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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