Treviso, per la giornata della legalità l’appello di Unascom: “Rischio di infiltrazioni mafiose, le banche siano vicine alle nostre imprese”

Appello del commissario di Unascom-Confcommercio Tullio Nunzi in occasione, domani martedì 20 aprile, della giornata della legalità: “C’è il rischio infiltrazioni malavitose, occorre alzare la guardia”, e un richiamo anche alle banche territoriali: “Siate più vicine alle imprese”.

Tutto questo a seguito anche della recente indagine Format-Confcommercio sulle piccole e medie imprese del terziario della provincia di Treviso, che parla chiaro: “Ci sono almeno 1500 imprese nel commercio e nel terziario definite “zombie”, che stanno in piedi coi ristori e sostegni, oggi sovraindebitate, che non possono chiudere per l’insostenibilità dei costi generati dalla chiusura di una società” afferma Tullio Nunzi, Commissario di Unascom-Confcommercio.

“Su queste fasce deboli, con la ripartenza, c’è il rischio concreto di infiltrazioni malavitose, che possono compromettere la tenuta di un tessuto imprenditoriale sostanzialmente sano come quello della Marca trevigiana” continua Nunzi, su questi temi e in questo periodo è a stretto contatto con il Prefetto, e il senso della giornata della legalità di domani, in piena pandemia, è proprio questo.

Mai come ora le imprese in difficoltà finanziaria devono appoggiarsi alla rete di sostegno delle Associazioni di categoria e al ruolo indispensabile dei Confidi.

Oltre ai decreti governativi che ancora non hanno messo in campo tutte le risorse, esiste anche il “sostegno umanitario”: le associazioni offrono una consulenza mirata e diretta alle imprese oggi in seria difficoltà: ristorazione e turismo registrano drammatici cali di fatturato, con oscillazioni tra il 40% e il 90% nel settore turismo.

“La nostra indagine dimostra – ha continuato Nunzi – che a marzo 2021 il 43% delle imprese ha un peggioramento della propria situazione finanziaria, e il 39% delle imprese ha chiesto credito alle banche ottenendo l’accoglimento delle pratiche di finanziamento per il 71,4%. Siamo quindi di fronte a una situazione di indebitamento generalizzato che si protrarrà per anni: è indispensabile prevenire e fare in modo che il mondo bancario cambi radicalmente l’approccio verso le piccole imprese”.

(Foto: Unascom Confcommercio Treviso).
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