La Polizia locale di Treviso ha elevato le prime sei sanzioni in Veneto per violazione dell’obbligo di Green Pass per accedere ai pubblici esercizi.
Mercoledì pomeriggio gli agenti hanno eseguito dei controlli nella zona dello stadio Tenni: all’interno della sala scommesse che si trova al piano terra di un grande condominio hanno chiesto i documenti a nove clienti, ma più di metà non aveva la certificazione anti-Covid. Nei guai finisce anche l’imprenditrice cinese che gestisce il Punto Snai.
“Alle cinque persone prive del Green Pass è stata elevata la sanzione prevista di 400 euro – spiega il comandante della Polizia locale Andrea Gallo – Anche il titolare sarà sanzionato, in quanto ha omesso di controllare il possesso di questo documento“.
La settimana scorsa era stata sanzionata per violazione delle norme anti-Covid un’attività di barbiere a poche centinaia di metri di distanza (non registrava i nomi dei clienti) e la zona è oggetto di costanti controlli da parte del comando della locale.
Durante le verifiche sulla regolarità del centro scommesse sono emerse diverse irregolarità: oltre alla non osservanza dell’obbligo di Green Pass, è stata evidenziata la totale copertura delle vetrine con pellicole oscuranti che impediscono la sorvegliabilità del locale, violazione che prevede una sanzione fino a 8000 euro.
In vista del weekend di Ferragosto la Polizia locale di Treviso ha deciso che saranno ulteriormente intensificati i controlli stradali, finalizzati al contrasto all’abuso di alcol e alle sostanze stupefacenti.
Sono previsti pattuglioni notturni fino alle 6 del mattino per incrementare gli standard di sicurezza preventivi soprattutto lungo le direttrici di traffico verso il mare.
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