Treviso è il primo Comune del Veneto ad attivare “Sos Telegram”, il nuovo servizio di messaggistica realizzato dal comando della Polizia locale insieme all’Associazione Emergenza Sordi Aps.
Da domani, giovedì 14 aprile, entra in funzione il servizio che assicurerà interventi di primo soccorso ai non udenti, disabilità che nel Comune di Treviso coinvolge 800 persone, a cui si aggiungono le persone che frequentano la città capoluogo per lavoro, turismo e tempo libero.
La Polizia locale, per dieci mesi, ha lavorato in stretta collaborazione con l’associazione per realizzare un apposito canale che utilizza la app di messaggistica Telegram. Le persone con disabilità uditiva (che si iscrivono con una email al servizio) in caso di emergenza potranno mandare un “sos”, tramite Telegram, alla centrale operativa dei vigili urbani.
La richiesta di aiuto sarà immediatamente raccolta e presa in carico dagli agenti. Il servizio sarà attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Gli “sos” possono essere inviati a fronte di varie situazioni che richiedono un intervento di soccorso: incidenti stradali, problemi di viabilità, parcheggi per disabili occupati abusivamente, furti, truffe, abbandono di animali e di rifiuti. Appena il messaggio viene inviato, nasce l’interazione tra l’operatore della centrale e il richiedente sul posto per comprendere le esigenze dell’intervento. “Per noi è importante, eventualmente, avere anche un contributo fotografico, che ci può dare indicazioni utili”, ha detto Andrea Gallo, comandante della Polizia locale.
Oltre ad avviare il canale “Sos Telegram” (piattaforma scelta perché più stabile di Whatsapp), Emergenza Sordi, presieduta da Luca Rotondi, ha stampato dei cartoncini informativi da dare in dotazione alle pattuglie, per favore la comunicazione con i cittadini sordi in caso di bisogno. Attraverso una serie di immagini vengono illustrate le varie situazioni di emergenza o di difficoltà in cui può trovarsi chi non sente. Un mezzo semplice e diretto per comunicare con gli agenti anche quando, ad esempio, questi chiedono a un conducente sordo di esibire la patente, la carta di circolazione del veicolo o l’assicurazione.
Le piattaforme social sono un ottimo strumento tecnologico per aiutare i sordi ad interagire con gli altri, è stato sottolineato nella presentazione di “Sos Telegram”, tenutasi nella sala arazzi del municipio Ca’ Sugana, con la partecipazione dei soci e del presidente di Emergenza Sordi, che hanno donato alla Polizia locale anche delle mascherine speciali, composte di materiale trasparente dando la possibilità di leggere il labiale anche attraverso i dispositivi di protezione anti Covid-19. “Grazie al sindaco di Treviso, sempre attento a tutelare i diritti delle persone sorde così come quelle udenti. I cittadini pagano tutti le tasse e hanno tutti gli stessi diritti” è stato il commento di Rotondi.
“Per questo progetto, sostenuto da tutta la maggioranza, ringrazio l’assessore Gloria Tessarolo e il presidente della commissione consiliare ai servizi sociali Toni Dotto, anello di congiunzione tra l’associazione e l’amministrazione comunale – ha detto il sindaco Mario Conte, – Quando si parla di barriere architettoniche non si intendono solo quelle fisiche, ma anche quelle comunicative come in questo caso. Barriera che, involontariamente, crea cittadini di serie A e di serie B. Se una persona non ha la possibilità di comunicare un’emergenza o un’altra situazione di difficoltà, credo che significhi isolare quel cittadino. Ringrazio il comandante Andrea Gallo e il presidente di Emergenza Sordi per avere portato a Treviso questo progetto che unisce tecnologia, informatizzazione e inclusione. Sos Telegram può essere un progetto pilota per allargare il servizio in altri ambiti”.
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