Oggi, mercoledì 19 agosto, giornata di tamponi sia all’ex caserma Serena a Casier, alle porte di Treviso, che alla ditta Aia di Vazzola.
Nel primo caso, la situazione sanitaria continua a essere monitorata a partire dallo scorso giugno, quando ha iniziato a svilupparsi l’infezione.
Nel pomeriggio, quindi, saranno eseguiti circa 262 tamponi, sia ai migranti che agli operatori che non risultano ancora essere negativizzati.
Test che riguarderanno anche la ditta Aia di Vazzola, dove in questi giorni è emersa la notizia di un focolaio, a seguito della positività di 20 persone su 37 lavoratori.
Uno screening che, per precauzione, sarà esteso a tutti i 675 dipendenti: tamponi a tappeto iniziati già da ieri, martedì 18 agosto, con l’effettuazione di 136 test, che attualmente sono in fase di processazione da parte dell’équipe del reparto di Microbiologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Una situazione complessiva sulla quale anche Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss2, ha speso qualche parola.
“Si tratta di due cluster circoscritti. – ha specificato Benazzi – All’ex caserma Serena siamo in fase di progressiva negativizzazione dei positivi: ci aspettiamo un’ulteriore quota di guarigioni anche dalla nuova tornata di tamponi di oggi“.
“Per quanto riguarda invece l’Aia, – ha proseguito il direttore generale – l’ispezione che abbiamo fatto ha evidenziato l’ottemperanza delle misure anti-Covid”.
“Dal momento che i lavoratori, in alcune aree, lavorano a stretto contatto, – ha concluso Benazzi – abbiamo comunque ritenuto opportuno allargare a tutti gli operatori lo screening, in modo tale da intercettare immediatamente eventuali altre positività“.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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