Treviso, rivoluzione in vista per la stazione Fs. De Checchi: “Cantiere da 10 milioni di euro a fine anno, poi 12 mesi per ridisegnare la porta della città”

Piazzale Duca d’Aosta è il primo accesso alla città di Treviso: entro il 2023 l’area antistante la stazione dei treni del capoluogo sarà completamente ridisegnata, trasformandosi sia nel look che nei servizi e nella viabilità.

Una piccola ma grande rivoluzione che interesserà una delle strade più trafficate della città. Sicurezza, decoro ed efficienza sono le linee guida.

Davanti all’ingresso sarà realizzata una grande area pedonale. Il transito su piazzale Duca d’Aosta sarà limitato a 30 chilometri orari per tutelare gli utenti a piedi; le fermate degli autobus di linea saranno spostate a maggiore distanza; le pensiline saranno riqualificate e verrà rimesso a nuovo anche l’ascensore; niente più carico-scarico di passeggeri davanti all’ingresso, ma un’area di sosta veloce a ridosso di viale Trento e Trieste.

Anche esteticamente l’area cambierà molto: verde, alberi, dehors, locali, negozi e una bike-station o “velo-stazione” coperta per mettere in sicurezza le biciclette utilizzate per arrivare in stazione, a cui sarà abbinato un servizio di manutenzione e gonfiaggio ruote. «Cambierà molto – spiega il vicesindaco Andrea De Checchi – Al di là degli aspetti legati alla frequentazione della stazione, che unitamente alla nuova stazione degli autobus sarà un polo intermodale e attrattivo di tutta la mobilità cittadina, la porta principale della città sarà finalmente un ingresso degno della Treviso che si scopre attraversando via Roma. Oggi è come se avessimo una bellissima villa veneta senza un ingresso adeguato. A breve l’avremo».

Il piano di riqualificazione è stato presentato a ottobre dal Comune di Treviso e dalle Ferrovie dello Stato, che stanno lavorando al progetto da oltre un anno: Rfi ha stanziato 7,1 milioni di euro, altri 2,2 milioni saranno messi sul piatto da Ca’ Sugana per un totale che, comprese le imposte, tocca i 10 milioni di euro per un anno di lavori o poco più :”L’aspetto burocratico è quasi integralmente ultimato – continua De Checchi -. Restano solo alcuni passaggi formali di natura meramente esecutiva. Una stima realistica è di poter vedere l’inizio del cantiere entro la fine di quest’anno e la stazione realizzata entro la fine del 2022″.

Anche il retro sarà riqualificato, benché con tempi più lunghi: sono previsti due sottopassi per eliminare i passaggi a livello di viale Cacciatori e via Benzi che interrompono il transito dei veicoli dalla zona a sud del centro storico (fra San Zeno, San Giuseppe e Santa Maria del Sile). Al di là del cavalcavia sorgerà la nuova stazione delle corriere Mom, all’ex Cuor da abbattere e trasformare in un nodo di interscambio fra trasporti su gomma e su rotaia.

(Foto: Rendering Comune di Treviso – Rfi).
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