Il trasporto pubblico a Treviso sarà sempre più green e sostenibile. Il 65% della flotta verrà rinnovata e composta da autobus elettrici, grazie ai fondi stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) collegati alle misure contro l’inquinamento ambientale.
Grazie ad un’azione sinergica tra Comune di Treviso – assessorato alla Mobilità e Mom, dal Pnrr sono in arrivo 7,2 milioni di euro che serviranno per acquistare 10 nuovi mezzi eletttrici e realizzare la stazione di ricarica con quindici postazioni.
Ognuna di queste potrà alimentare due bus contemporaneamente e sarà installata nel nuovo quartier generale della Mom, che lascerà via Polveriera, vicino all’ospedale Ca’ Foncello, per insediarsi nell’area da 83 mila metri quadrati del palazzo ex Iva in via Santa Barbara, sulla Castellana.
Come spiega il presidente della Mom, Giacomo Colladon, tra due anni gli uffici direzionali saranno accorpati nell’area dove attualmente si trovano l’officina e il grande deposito dei 54 mezzi in servizio
Treviso potrà beneficiare di questi fondi anti inquinamento poichè risulta tra le città italiane con la più alta concentrazione di polveri sottili nell’aria. Dati negativi che le hanno conferito un punteggio alto ed ottenere, così, le risorse necessarie per ammodernare i bus che transitano nel centro urbano e passare a modelli ecologici.
La strada della transizione “green” del trasporto pubblico è stata aperta oltre un anno fa, quando con il Piano strategico nazionale di mobilità sostenibile (decreto ministeriale 234) da Treviso sono stati introitati 7,5 milioni di euro per acquistare 11 bus elettrici.
Altri 14 mezzi potranno essere acquisiti con l’ulteriore ripartizione di fondi annunciata sempre dal Pnrr, per cui sono stati chiesti 8,6 milioni di euro. Fondi su cui amministrazione comunale e Mom fanno pieno affidamento.
Il capoluogo della Marca potrà contare su 23,3 milioni di euro, su autobus di nuova generazione elettrica e una infrastruttura di ricarica con le pensiline che potranno erogare 2 mega kilowatt. I fondi Pnrr dovranno essere impiegati entro il 2026.
“Certamente il rinnovamento della flotta con i bus elettrici aiuterà il contrasto all’inquinamento in città – afferma il vicesindaco e assessore alla Mobilità Andrea De Checchi – Con i fondi già acquisiti e quelli arriveranno, nel tempo potremo sostituire il 65% dei mezzi del trasporto urbano con bus completamente elettrici e di dimensioni diverse, anche più ridotte. Garantiremo una migliore qualità della vita e una rivoluzione del trasporto pubblico”.
Non solo la città sarà interessata dal rinnovo della flotta. Entro il mese di marzo, preannuncia il presidente Colladon, arriveranno 18 mezzi a metano per il servizio extraurbano che attraversa tutta la provincia.
Inoltre Mom e Comune di Treviso stanno affrontando la questione legata alle nuova autostazione che dovrà essere realizzata con l’abbattimento dell’ex Hotel Cuor, accanto alla stazione ferroviaria di piazzale Duca D’Aosta e di cui la società di trasporto pubblico detiene il 43 per cento della proprietà.
Con la dichiarazione di interesse pubblico, che dovrebbe essere deliberata entro breve dalla giunta Conte, potranno cadere gli ultimi vincoli opposti dagli altri sei proprietari del vecchio albergo, chiuso da oltre 40 anni.
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