Treviso, via libera ai cantieri di Ats per 1,4 km di acquedotto e 1,5 km di rete fognaria: investimento da oltre un milione

Un unico appalto per quattro aree diverse della città. Il cantiere di Ats, in partenza nei prossimi mesi, rappresenta un passo in avanti fondamentale per l’efficientamento delle reti idriche nel capoluogo: l’area maggiormente interessata dai lavori sarà il quartiere San Zeno, cui si aggiungono le vie Ciassi, Zenson e Botteniga.

Il costo degli interventi sarà di oltre 1 milione di euro. Le opere consentiranno non solo di modernizzare le reti di acquedotto e ridurre le perdite di rete, ma anche di dare un forte impulso al raggiungimento di un obiettivo comune di azienda e Amministrazione: la copertura al 60 per cento della rete fognaria per il 2023.

Per quanto riguarda l’acquedotto, le opere di progetto prevedono la sostituzione delle reti di distribuzione esistenti con nuove condotte in ghisa e il ricollegamento di tutte le utenze private, con posa di una saracinesca di intercettazione sui singoli nodi allo scopo di consentire un maggiore sezionamento della rete durante le opere di manutenzione, creando meno disagi possibili alla popolazione in caso di tali interventi.

In campo fognario, il progetto prevede la separazione fra la rete di fognatura mista esistente con la realizzazione di collettori per i reflui neri paralleli, così da poter avere un sistema separato con rete di fognatura nera e rete di fognatura bianca (essenzialmente acque meteoriche), non interconnesse: ciò consente di convogliare al depuratore solo i reflui che necessitano di essere trattati, potenziando quindi la capacità depurativa degli impianti e consentire l’allacciamento a quante più utenze possibili.

Al termine dei cantieri saranno più di un migliaio i trevigiani che potranno collegarsi alle nuove reti e beneficiare così del servizio depurazione.

Si partirà con San Lazzaro, dove saranno realizzati 325 metri di fognatura nelle vie Ciassi e Marzabotto.

In quartiere San Zeno le arterie interessate saranno via Bonfadini, Manzato, Cima da Conegliano, Bembo, Modena, Bologni e Rolandello, per un totale di 1,2 chilometri di acquedotto e 900 metri di fognatura.

In via Botteniga si prevede poi di realizzare 40 metri di acquedotto e 90 di fognatura.

Infine, in via Zenson si procederà con 115 metri di acquedotto e 120 di fognatura.

“Si tratta di opere necessarie che hanno come scopo l’efficientamento della distribuzione di acqua potabile oltre che l’estensione della rete fognaria, con notevoli benefici in termini protezione dell’ambiente anche in contesti urbani come Treviso capoluogo – spiega l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo Florian – La posa di nuove reti per il collettamento di acque reflue va in questa direzione. Da qui l’impegno dell’azienda a realizzare cantieri sempre più diffusi in diverse aree della città, senza quindi dimenticare i quartieri, ma anche a progettare opere di alto livello ingegneristico come quello per il microtunnelling che riguarda il centro cittadino, oltre ai tanti interventi, come quello sulla Noalese, avviati e conclusi in questi ultimi anni. Attualmente la copertura della rete fognaria è a oltre il 47 per cento. Ats e Comune si sono prefissate un obiettivo ben preciso: il 60 per cento della copertura della rete fognaria entro il 2023”.

Aggiunge l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Treviso, Sandro Zampese: “Le opere sulle reti di acquedotto e fognatura rappresentano una sfida importante per tutti, in primo luogo per la comunità. I benefici si traducono in risparmio della risorsa idrica e riduzione degli interventi di manutenzione che possono creare notevoli disagi ai trevigiani. La collaborazione fra Amministrazione e Ats va nella direzione di rendere Treviso una città sempre più vivibile e con servizi essenziali sempre più efficienti”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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