Nella nottata tra mercoledì e giovedì scorsi le Volanti della Questura di Treviso hanno arrestato un cittadino italiano classe ’82, responsabile di aver violato la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa applicatagli nell’àmbito di un procedimento penale per maltrattamenti in famiglia.
Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati negli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio, sono stati allertati al 113 dal padre della vittima, nella cui abitazione la donna si è trasferita dopo la denuncia presentata per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’uomo.
Il quarantaduenne, in particolare, nel corso della relazione, si sarebbe reso protagonista di diversi episodi di violenza e minaccia nei confronti della donna. Condotte che la donna aveva avuto il coraggio di denunciare e che avevano portato l’Autorità giudiziaria, a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, ad applicare nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento.
Nella nottata di ieri, nonostante la misura in atto, l’uomo si sarebbe recato, ubriaco, presso l’attuale dimora dell’ex compagna, pretendendo di incontrarla. Da qui l’intervento della Polizia, che si è immediatamente portata sul posto e ha arrestato l’uomo in flagranza di reato.
Nei confronti del quarantaduenne è stato disposto l’aggravamento della misura già in atto con l’applicazione del braccialetto elettronico.
“L’arresto di oggi – ha dichiarato il Questore di Treviso, Alessandra Simone – dimostra l’importanza di affidarsi alle forze di polizia, denunciando ogni episodio di violenza di cui si è vittime o testimoni. La Polizia di Stato si conferma in prima linea nell’attività di prevenzione e contrasto a tutti gli episodi di violenza di genere, fornendo il massimo supporto e aiuto alle donne che trovano la forza di denunciare“.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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