Potenziamento ed estensione all’intera azienda delle prenotazioni on line, smart working applicato a seicento dipendenti, implementazione di una piattaforma per la prenotazione delle vaccinazioni del personale sanitario, utilizzo degli sms per comunicare la sospensione delle prestazioni ambulatoriali, l’esito dei tamponi e nell’ambito degli vaccinazioni degli over 80.
Sono questi alcuni dei principali processi di innovazione e digitalizzazione dei servizi che l’Ulss 2 ha adottato per far fronte alle nuove esigenze e alle limitazioni imposte dalla pandemia.
“L’azienda sanitaria è complessa e non si può improvvisare nulla – spiega Annamaria Tomasella, direttore amministrativo dell’Ulss 2 Marca trevigiana -. Aver investito, fin dall’inizio del mandato, in un piano di investimenti per acquisire competenze professionali specialistiche in ingegneria informatica e gestionale, in strumenti ed infrastrutture informatiche, ci ha permesso, nel momento dell’emergenza, di agire con organizzazione, metodo, obiettivi precisi e capacità gestionale, orchestrando un forte lavoro di squadra. Così, nel giro di pochi mesi, siamo riusciti ad apportare significativi miglioramenti ai processi, ai percorsi valorizzando risorse”.
“Tutto ciò nell’ottica di fornire ai cittadini un servizio ottimale, anche in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo da marzo – prosegue Tomasella -. Il nostro obiettivo è stato, soprattutto, quello di proporre nuove modalità di accesso ai servizi in modo da poter gestire le procedure anche da remoto. I risultati ottenuti sono stati buoni, fermo restando che il lavoro da fare è ancora molto”.
“L’anno appena concluso è stato un anno complesso e difficile sotto molti punti di vista – sintetizza il direttore generale, Francesco Benazzi – ma proprio perché ci ha costretto a misurarci con situazioni inimmaginabili quali ad esempio il lockdown e la necessità di seguire alcune categorie di pazienti a domicilio, ci è stata offerta l’occasione per capitalizzare questa crisi, trasformandola in un’opportunità per migliorare il nostro modo di operare sia nei confronti dei nostri assistiti che a livello di organizzazione interna.
È stata ed è una sfida non facile, che abbiamo potuto affrontare introducendo anche nuove modalità organizzative, solo grazie ad un importante, costante e proficuo gioco di squadra. Devo ringraziare, per questo davvero tutti, sia i dipendenti che i partner esterni dell’Ulss 2”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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