Consueta conferenza stampa, nella mattinata di oggi, venerdì 9 aprile da parte del direttore generale dell’Ulss2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, per un aggiornamento sull’andamento dell’epidemia e della campagna vaccinale.
“Siamo in una fase di stallo per quanto riguarda i contagi nel nostro territorio – spiega il direttore – nella giornata di ieri, infatti, sono state 98 le persone risultate positive al covid, mentre il numero dei ricoverati è praticamente uguale al numero dei dimessi. L’unica differenza con la prima ondata è che i pazienti rimangono per più tempo negli ospedali, mediamente dai 15 ai 20 giorni”.
Una nota positiva arriva dalla mortalità ospedaliera che dall’inizio della pandemia è di poco superiore al 10% delle persone colpite dal virus: dato che risulta essere il più basso in tutta la regione.
I territori più colpiti dai contagi continuano ad essere quelli dell’ex distretto di Asolo, mentre dalla ripresa della didattica in presenza sono solamente tre i provvedimenti di quarantena per le classi delle superiori, due nella zona di Treviso e una in quella di Asolo.
Per quanto riguarda l’andamento della campagna vaccinale sono circa 5000 i vaccini giornalieri quelli effettuati dall’Ulss 2 marca trevigiana, una potenzialità di fuoco ridotta dovuta alla mancanza del siero.
“Ogni giorno dobbiamo centellinare le dosi – spiega il direttore generale – per evitare di avere dei giorni di stop come successo a Pasqua. Quando arriveranno le dosi, siamo attrezzati per raggiungere le 10mila somministrazioni quotidiane”.
Ad oggi intanto risultano essere 141.723 i veneti vaccinati con la prima dose e 43.200 quelli invece che hanno invece ricevuto il ciclo completo di siero.
“Nonostante le note vicende legate al vaccino Astrazeneca – continua Benazzi – nella giornata di ieri solamente 2 persone hanno rifiutato la somministrazione di questo tipo di vaccino”.
Per ora non ci sono indicazioni dal commissario su come comportarsi per chi rifiuta l’Astrazeneca ma quello che è sicuro è che non riceveranno nessun’altra tipo di vaccino.
Per l’Astrazeneca l’Ulss2 ha adottato le disposizioni di Aifa: verrà iniettato a tutti gli over 60 fatto eccezione per pazienti fragili o super fragili ma resta comunque il medico che effettua l’anamnesi ai centri vaccinali l’ultimo decisore su quale vaccino somministrare.
“Chiediamo puntualità alle persone che arrivano: sono molti infatti gli anziani che arrivano in anticipo creando lunghe code e dilatando i tempi d’attesa. Il vaccino c’è per tutti quelli che si prenotano” assicura il direttore.
Una novità importante arriva anche per le persone che sono riuscite a guarire da una forma acuta di covid 19.
Il direttore del reparto di riabilitazione Marco Gugelmetto ha infatti presentato un nuovo progetto di teleriabilitazione: “Circa il 30% dei pazienti affetti da una forma acuta di Covid 19 ha bisogno di assistenza dopo la guarigione – spiega – per questo stiamo portando avanti questo progetto che ci permette di seguire il percorso riabilitativo delle persone mentre sono a casa”.
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