Ulss2, il pluricampione di rally Tony Fassina ringrazia in una lettera gli ospedali di Vittorio Veneto, Treviso e Montebelluna dopo la sua battaglia al Covid

“Un grazie sincero”: è il messaggio che riassume il contenuto di una lettera ricevuta dall’Ulss2, scritta da Tony Fassina, pluricampione italiano ed europeo di rally negli anni Settanta e Ottanta e ora noto imprenditore, che nelle ultime settimane è stato costretto ad affrontare una personale battaglia contro il Covid-19.

Una volta dimesso, Fassina si è sentito in dovere di ringraziare il personale medico sanitario degli ospedali di Vittorio Veneto, Treviso e Montebelluna per il supporto ricevuto in quelle che sono state delle giornate per lui complesse.

Classe 1945, Antonio “Tony” Fassina è originario di Valdobbiadene ed è noto per la parabola sportiva che lo ha caratterizzato nel mondo del rally, un’avventura iniziata con la prima gara disputata nel 1969, ovvero il Rally del Piave.

Ringrazio di cuore tutti coloro che in queste settimane di malattia si sono presi cura di me e mi hanno dato la forza per aggrapparmi alla vita, in un momento in cui avevo quasi perso la speranza”, ha scritto Fassina nella sua lettera, dove ha espresso la propria gratitudine a medici, infermieri e operatori sanitari dei tre ospedali citati, che ha definito come “donne e uomini efficienti, disponibili e professionali, che ogni giorno fanno un lavoro incredibile che ho avuto modo di vedere con i miei occhi“.

“Nella mia vita ho vinto tante gare, più o meno importanti, – ha continuato il campione nella sua missiva – ma non valgono nulla in confronto alle vittorie che queste persone conseguono quotidianamente, battendosi per salvare vite altrui”.

Una lettera dove il campione ha voluto testimoniare l’aiuto ricevuto nel corso della sua malattia e che è stata diffusa dall’azienda sanitaria Ulss2.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts