Un plauso trevigiano al decreto salva Made in Italy. Polegato (Coldiretti): “Più equità lungo le filiere per i produttori e i consumatori”

“Coldiretti continua a tenere la barra a dritta per non retrocedere di un metro sulla tutela del made in Italy. La notizia circa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto salva filiere Made in Italy, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura, che stanzia 1,2 miliardi per investimenti nelle filiere Made in Italy, è la risposta che attendevamo e soprattutto la conferma di un percorso fondamentale per le nostre imprese agricole”.

Così Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso, commenta il Decreto che consente di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.

“Coldiretti, che lavora da anni su questi obiettivi anche insieme a Filiera Italia, è pronta – aggiunge Polegato, in piena sintonia con il presidente nazionale Ettore Prandini – a presentare progetti operativi per utilizzare al meglio queste risorse, dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta. I contratti di filiera, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti con un volume da 4 a 50 milioni di euro destinati a produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, ricerca e sperimentazione”.

Un provvedimento necessario – spiega la Coldiretti – per ridurre la dipendenza dall’estero in Italia che è un Paese deficitario su molti fronti per quando riguarda il cibo: produce appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 65% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento.

Il provvedimento segue la lettera appello della Coldiretti al premier Mario Draghi nel corso della mobilitazione degli agricoltori in tutta Italia.

“Anche Treviso aveva dato il suo contributo con l’importante iniziativa organizzata a Marghera da Coldiretti Veneto. Voglio anch’io ringraziare il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli in riferimento alla pubblicazione del provvedimento “Definizione dei criteri, delle modalità e delle procedure per l’attuazione dei contratti di filiera previsti dal fondo complementare al PNRR” sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.61 del 14/03/2022”.

(Foto: web).
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