Si è tenuta ieri mattina, 17 novembre, nel cortile delle scuole Collodi di via Mantiero, nel quartiere di San Liberale, la cerimonia di messa a dimora di una quercia in ricordo di Venturino Cagnato. Un albero longevo, simbolo di forza, rappresentativo di quella forza d’animo che Cagnato per un vita ha messo a disposizione della sua comunità, dedicando il proprio tempo a numerose iniziative di volontariato.
L’alpino, un’istituzione del gruppo dell’Ana “Città di Treviso” ma anche socio storico dell’Avis, è scomparso lo scorso 23 agosto lasciando un grande vuoto, ma allo stesso un’importante eredità sociale da custodire e tramandare ai giovani.
“Venturino Cagnato era uomo “del fare”, a servizio della comunità e della sua famiglia: ha sempre dato più di quello che riceveva” ha commentato il sindaco Mario Conte intervenuto durante la cerimonia. “Questo albero rappresenta i valori in cui credeva e che vogliamo trasmettere ai più piccoli”.
Oltre al primo cittadino, erano presenti ieri mattina alle scuole Collodi anche gli assessori alle Politiche Ambientali Alessandro Manera e all’Istruzione Silvia Nizzetto, insieme alla famiglia di Cagnato con i figli Luca e Davide e la moglie Anna Paola. A rendere omaggio all’amico e consociato di una vita, anche i membri del Gruppo Alpini e i rappresentanti dell’Avis Treviso.
Oltre alla quercia, nel giardino della scuola primaria sono state piantumate 100 piante di falso gelsomino, di cui 70 lungo via Mantiero e 30 all’ingresso da via Tre Venezie. La cerimonia si è conclusa con un momento commovente quando i bambini della Primaria hanno intonato in coro la canzone simbolica dal titolo “Grazie”.
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