Un’onda colorata ha invaso la città: oltre 10 mila ieri alla Treviso in Rosa, la corsa solidale contro il tumore al seno

Oltre 10 mila ieri alla Treviso in Rosa, la corsa solidale contro il tumore al seno
Oltre 10 mila ieri alla Treviso in Rosa, la corsa solidale contro il tumore al seno


C’è da immaginarsi lo stupore dei turisti che ieri, domenica, si sono trovati a passeggiare nel centro del capoluogo completamente tinto di rosa. Un’onda colorata formata da diecimila donne (10.218 per l’esattezza) ha invaso la città per la nona edizione della Treviso in Rosa. Gioia, solidarietà e tanta voglia di correre assieme (per 4 o 7 km) verso un unico traguardo: combattere il cancro al seno. Questi gli ingredienti della corsa al femminile più partecipata d’Italia, promossa dalle società sportive Corritreviso e Trevisatletica con il patrocinio della Lega Italiana per la lotta ai Tumori (LILT), a cui è destinata parte dei proventi della manifestazione. 

Treviso “colorata” di rosa

Il fine solidale, e l’atmosfera unica che solo la Treviso in Rosa può creare, da nove edizioni attirano partecipanti da tutta Italia, giunte quest’anno da ben 15 regioni e 35 province. Oltre 120 le società sportive iscritte all’evento, in primis la LILT, presente con 503 donne, seguita dal gruppo sportivo culturale San Martino (304 partecipanti) e da Rose di Monigo (158), ma solo per citare le più numerose.

“Dobbiamo ripetercelo sempre: a noi la malattia fa un baffo” ha detto Silvia Furlani, 62enne friulana affetta da sclerosi multipla, fra le podiste più applaudite di ieri. Non è mancato all’appuntamento tutto in rosa anche il questore di Treviso Manuela De Bernardin Stadoan che, assieme ad un gruppo di poliziotte, ha calzato le scarpe da ginnastica unendosi ad altre diecimila donne di tutte le età nella corsa solidale. 

Nel serpentone rosa che ha dato spettacolo ieri fra le vie del centro citiamo anche la maestra di galateo Giuliana Meneghetti, l’autrice trevigiana Caterina Perali e l’europarlamentare Rosanna Conte. “Aver partecipato a questa manifestazione è stato un piacere e una soddisfazione – ha commentato Conte – considerando anche che la sua principale finalità è la sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori femminili. Quella con il cancro rappresenta una delle sfide più difficili e dolorose che una persona può affrontare, ma la grande partecipazione ad eventi come Treviso in Rosa sta a dimostrare che la speranza, il coraggio e la volontà di stare assieme sono più forti della malattia”.

“Una grande domenica di valori, solidarietà e spirito di squadra”: così il sindaco di Treviso Mario Conte alla partenza della corsa a cui ha dato personalmente avvio nelle vesti di mossiere. Grande la soddisfazione da parte degli organizzatori della manifestazione Enrico Caldato e Filippo Bellin: “Abbiamo concretizzato l’obiettivo di arrivare a 10.000 iscritte, il 20% in più rispetto all’anno scorso – commentano – . Ogni anno siamo noi i primi a stupirci per tanto entusiasmo, per una così grande voglia di esserci.Ma non ci fermiamo qui. Stiamo già pensando all’edizione 2024, quando Treviso in Rosa compirà 10 anni e i numeri saliranno ancora”.

Il sostegno alla LILT: “Ogni anno, in provincia di Treviso, 900 donne si ammalano di tumore al seno” 

Sin dal primo anno la Treviso in Rosa gode del patrocinio della LILT che nel 2021 ha inaugurato la nuova sede trevigiana (in via Venzone) denominata “Filanda Lilt”. La struttura dispone di una palestra riabilitativa arredata proprio grazie al ricavato della scorsa edizione dell’evento. Il proventi di quest’anno andranno a finanziare la presenza continuativa di specialisti nella riabilitazione fisica dei pazienti. 

“Una grande giornata che ancora una volta ha acceso i riflettori sull’importanza della prevenzione – ha commentato il presidente della LILT provinciale Alessandro Gava, accompagnato dalla vicepresidente Nelly Mantovani -. Ogni anno, in provincia di Treviso, 900 donne si ammalano di tumore al seno. Ma il 90% di esse può essere curato se la malattia viene diagnosticata in tempo. Ben vengano manifestazioni come Treviso in Rosa che da un lato ci consentono di finanziare nuovi progetti e dall’altro hanno il merito di sottolineare il fatto che una diagnosi tempestiva molto spesso porta con sé la guarigione”.

La storia della corsa più partecipata d’Italia 

Treviso in Rosa è nata per iniziativa di due società sportive, Trevisatletica e Asd Corritreviso, che il 17 maggio 2015 hanno organizzato un evento podistico dedicato alla donne, in occasione del passaggio in città della Corsa Rosa per eccellenza, il Giro d’Italia. La prima edizione di Treviso in Rosa fu allestita in meno di un mese e incontrò subito un grande successo. Da allora, Treviso in Rosa è diventata un appuntamento fisso che nell’arco di otto anni ha coinvolto un totale di quasi 62 mila donne. 

Nel 2020, a causa della pandemia, la manifestazione si è svolta in forma solo virtuale. Treviso in Rosa è poi tornata ai nastri di partenza, con un’inedita collocazione estiva, l’11 luglio del 2021, mentre nel 2022, in un contesto organizzativo ancora condizionato dalla pandemia, le partecipanti sono state poco più di 8 mila.L’appuntamento con la Treviso in rosa è rinnovato al prossimo anno quando la manifestazione spegnerà dieci candeline. 

(Foto: Treviso in rosa – Questura di Treviso). 
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