Sono stati completati nel mese di novembre da parte di Snam, nella sua centrale di compressione del gas naturale di Istrana, una serie di test finalizzati a sperimentare l’utilizzo di idrogeno come combustibile per alimentare le turbine a gas dell’impianto.
L’impianto trevigiano assieme ad altri in italia serve come impianto di compressione con la funzione di imprimere al gas la spinta necessaria a farlo viaggiare nelle condotte.
In questo modo l’introduzione di idrogeno in quantitativi crescenti nelle macchine consentirà una maggiore riduzione di emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo del solo gas naturale.
La sperimentazione, prima del suo genere nel mondo, e portata avanti in collaborazione con Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio dell’energia e dell’industria, ha dimostrato la compatibilità delle varie componenti dell’impianto con l’impiego di una miscela di idrogeno e gas naturale.
Il plauso a questa importante novità arriva anche dal governatore del Veneto Luca Zaia il quale sottolinea che “il Veneto corre quanto a primati nei campi della tecnologia e della sostenibilità, e lo ha confermato oggi con questa sperimentazione di Snam, mai tentata prima nel mondo. Per la prima volta è stato testato l’uso di una miscela di idrogeno come combustibile per alimentare le turbine a gas dell’impianto di compressione del gas naturale di Istrana“.
Quella di Istrana è la prima centrale di compressione italiana in cui è stata recentemente installata una turbina “hydrogen-ready”, progettata e realizzata da Baker Hughes nei propri stabilimenti italiani. Le sperimentazioni hanno anche riguardato un’altra turbina Baker Hughes già operativa nell’impianto, progettata per il funzionamento con gas naturale e che per la prima volta è stata provata utilizzando la miscela di gas naturale e idrogeno.
“Voglio ringraziare Snam e Baker Hughes per l’eccellente risultato – conclude Zaia – come Regione del Veneto siamo convinti che l’idrogeno sia il futuro ed è per questo che puntiamo a proporci come laboratorio di produzione e di nuovi usi di questo straordinario elemento nell’ottica dell’attenzione all’ambiente. In questa direzione rientra anche il progetto, di cui siamo co-fondatori, della candidatura di Venezia a capitale mondiale della sostenibilità”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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