In riferimento alla recente notizia di cronaca relativa alla truffa di una “finta vendita immobiliare” nella Marca, la FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) di Treviso interviene per dare una corretta informazione che sia di utilità agli utenti consumatori.
“Da quanto riportato dai mezzi di informazione, i fatti in questione sono stati messi in atto
da un soggetto che non è agente immobiliare, perché privo della obbligatoria
abilitazione e pertanto, oltre agli illeciti oggetto dell’indagine, siamo di fronte ad un
palese caso di esercizio abusivo della professione di agente immobiliare, con tutte le conseguenze che questo comporta” afferma Fiaip attraverso un proprio consigliere provinciale con delega al contrasto dell’abusivismo, spiegando che “l’attività di mediazione di immobili in locazione o in vendita è un’attività che richiede un’abilitazione professionale disciplinata dalla Camera di Commercio; un’obbligatoria copertura assicurativa professionale, ovviamente ottenibile solo da soggetti che ne abbiano i requisiti professionali e morali, come previsto dalla legge 39/89 e sue successive modificazioni”.
“La qualifica di Consulente immobiliare non è normativamente prevista – prosegue il collegio provinciale della federazione -, è spesso autoattribuita e ancor più frequentemente può celare un mediatore abusivo. Ciò premesso, ci duole constatare che la realtà rivela una scarsa attenzione sull’abusivismo che, a dispetto di quanto possa apparire, impatta su un’attività che lavora nell’àmbito dei diritti primari, della casa, del risparmio, della fiducia, della professionalità e dell’assoluta necessità di massima tutela e trasparenza”.
È per questo che Fiaip vuole sottolineare “quanto sia errato e fuorviante riferirsi comunque all’attività imprenditoriale di cui la persona al centro della vicenda era titolare come ad
una “agenzia immobiliare”, perché tale non poteva essere in quanto carente della
rappresentanza da parte di un soggetto abilitato all’esercizio della professione di agente
immobiliare”.
Come si può verificare se un agente immobiliare è regolare
“Agli Utenti consumatori che si interfacciano con una Agenzia o con un Agente immobiliare – spiega Fiaip – suggeriamo di chiedere, qualora ciò non sia già palese nella documentazione / carta intestata / sito web, di esibire gli estremi della propria abilitazione, ed anche della polizza di R.C. professionale che il mediatore è obbligato ad avere. Un Agente Immobiliare regolarmente abilitato non avrà problemi a fornirveli. Ci auguriamo infine che possa esservi sempre maggiore trasparenza attraverso il più facile accesso, per i Consumatori, agli elenchi degli Agenti Immobiliari iscritti presso le Camere di Commercio: una notevole iniziativa in tal senso, che speriamo sia presto replicata anche da altre province, è quella posta in essere dalla CCIAA di Vicenza, che ha recentemente creato un “portale Ricerca online dei mediatori attivi nella provincia di Vicenza” dove è possibile verificare gratuitamente se l’iscrizione dell’agente d’affari in mediazione è regolare.
Attenzione a non farsi fuorviare: “Alcuni elenchi presenti sul web, magari caratterizzati
da nomi altisonanti o che rimandano ad un’aura di ufficiale istituzionalità, sono in realtà
meri elenchi di natura privata in cui compaiono solo i nominativi di chi ha sottoscritto un
accordo commerciale di sponsorizzazione, escludendo o nascondendo i nominativi di chi,
liberamente, non ha aderito a tale iniziativa” avverte la Fiaip, che invita, nel dubbio, a rivolgersi “sempre alla Camera di Commercio o effettuare una ricerca nel sito Registro Imprese > Cerca un’impresa, dove è possibile verificare a livello nazionale con il nome e cognome del titolare (se impresa individuale) o con la ragione sociale (se società) i dati di tutte le imprese iscritte. Si può vedere se l’impresa è registrata, dove è localizzata e quale è l’attività svolta”.
Fiaip conclude: “Senza voler entrare nel merito della vicenda e delle modalità in cui si sono svolti i fatti riportati dai mezzi di informazione, ricordiamo che è normale consegnare in deposito fiduciario al mediatore titoli di credito (assegni bancari o circolari), specie se a corredo di una proposta di acquisto o di locazione, ma questi devono essere sempre non trasferibili e soprattutto intestati al proprietario dell’immobile. Salvo specifica indicazione del proprietario, acconti successivi o saldo prezzo non dovrebbero essere effettuati a favore dell’Agenzia/Agente. E, cosa più importante, tutti i pagamenti devono essere tracciabili (anche nelle locazioni è opportuno che lo siano). FIAIP Treviso è a disposizione degli utenti che necessitassero di consulenza o assistenza in merito ai loro rapporti con gli Agenti immobiliari”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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