Vittoria schiacciante per Conte: rieletto con il  64,70%. Anche Zaia, Salvini e Genty in città per i festeggiamenti. A Sant’Antonino il caso del seggio “vacante”

Giancarlo Gentilini e Luca Zaia festeggiano la rielezione a sindaco di Mario Conte

Con il 64,70% dei consensi Mario Conte si riconferma primo cittadino di Treviso per altri cinque anni, incassando quasi 23 mila voti e superando di 10 punti il risultato elettorale del 2018, quando si impose con il 54,5%.

Schiacciante la vittoria della sua coalizione di centrodestra sugli avversari con Giorgio De Nardi, sostenuto dal Pd, fermo al 28%, e Nicolò Rocco del Terzo Polo che riesce appena a sfiorare il 4%. Per questi due ci sarà spazio in consiglio comunale, da dove rimangono esclusi Maurizio Mestriner del Movimento 5 Stelle e Luigino Rancan de Il Popolo della Famiglia che rispettivamente con il 2% e lo 0,63% dei consensi non riescono a superare la soglia di sbarramento del 3%.

Si tratta di una vittoria personale per Conte, la cui lista civica sbaraglia quelle politiche con il 30% dei voti, superando Lega (17%), FdI (11%) e Forza Italia (5%) all’interno della stessa coalizione. Il risultato per la Lega, in particolare, ha il sapore del riscatto dopo l’esito delle politiche di settembre scorso, in cui il partito di Giorgia Meloni la fece da padrone. 

Anche Zaia ai festeggiamenti alla Loggia dei Trecento. Nel pomeriggio la visita di Salvini

“Aveva ragione il filosofo Giambattista Vico – commenta il presidente del Veneto Luca Zaia che questa mattina, assieme a molti sostenitori fra cui il segretario provinciale della Lega Dimitri Coin e l’ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini si è unito a Conte per i festeggiamenti sotto la Loggia dei Trecento. Nel pomeriggio anche il vicepremier Matteo Salvini è tornato a Treviso per congratularsi con Conte -. La storia è fatta di corsi e ricorsi: dall’8% di settembre siamo al 17%, a dimostrazione che ciò che conta è il progetto amministrativo. Se l’amministratore performa bene questo ricade anche sul partito”. 
“Ora – ha sottolineato il presidente della Regione – bisogna rappresentare tutti, anche i cittadini che non militano nella nostra parte politica ma che comunque hanno votato la persona”. Sulle voci che circolano da qualche tempo, specie nel circolo del Pd Trevigiano, in merito ad una possibile candidatura di Conte alle prossime elezioni regionali, Zaia non ha risparmiato la stoccata a De Nardi: “L’opinione dell’ex candidato è un’ex opinione. Le elezioni regionali sono fra due anni e dunque la candidatura di Conte sarebbe una presa in giro per i cittadini”.

Luca Zaia e Dimitri Coin

Il commento di Mario Conte e il tema dell’astensionismo 

“Se mi aspettavo questo risultato? Sapevamo di aver lavorato bene. Il 65% è una grande responsabilità e un esito importante non solo per la mia lista civica ma per tutta la coalizione – ha commentato il neo rieletto sindaco – . Ringrazio dunque tutti i partiti che mi hanno sostenuto e i leader come Gobbo, Gentilini, Zaia, Fedriga e Salvini quali membri della grande famiglia della Lega che per me sono una continua fonte d’ispirazione”.

Dedico questa vittoria ai quattro bimbi nati ieri a Treviso, ai quali andrò a regalare il pupazzetto di Super Mario: come loro, anche noi siamo chiamati ad affrontare un percorso nuovo, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno: dai bambini agli anziani”.

L’affluenza alle urne a Treviso è stata del 52,14%, ciò significa che un cittadino su due ha votato fra domenica e lunedì. Guardando ai dati delle ultime tre tornate elettorati, dal 2008 (quando l’affluenza che portò all’elezione di Gobbo fu del 79%), in 15 anni la partecipazione al voto è calata di oltre 25 punti. L’astensionismo però non riguarda l’elettorato del centrodestra, per Mario Conte: “Abbiamo preso 2 mila voti in più rispetto al 2018 – sottolinea il primo cittadino -, siamo riusciti a convincere anche quella fetta di popolazione che non ci ha votato per il primo mandato. Se c’è dunque un tema legato all’astensionismo non riguarda noi, ma le altre forze politiche che hanno fatto scelte poco convincenti. Magari questa storia di presentarsi come civici non premia – prosegue Conte senza risparmiare la frecciatina all’avversario De Nardi -; forse, al contrario di noi, non riescono ad esprimere un’anima”.

Stando ai dati, l’affluenza minore alle urne si è registrata nella fascia di popolazione under 40: “Per avvicinare i giovani alla politica bisogna prima di tutto candidarli, e nella mia coalizione ne abbiamo coinvolti molti” conclude Conte.

La nuova squadra e le novità sulle deleghe 

Per avere certezze sui nomi che comporranno la nuova giunta bisognerà attendere almeno due, tre giorni per il neoeletto sindaco. “Ho idee chiare – ha commentato a caldo ieri sera in piazza Trentin -, il prossimo step sarà un confronto interno con gli altri membri della coalizione. Potrebbero esserci delle conferme ma anche delle new entry. Ad ora posso dire che c’è l’intenzione di ridisegnare le deleghe, integrando quella ai grandi eventi“. 

“Per quanto riguarda in generale la composizione del consiglio spero di vedere in chi farà opposizione un cambio di tono rispetto a quello usato in campagna elettorale, incentrato solo sulla critica. Se noterò un atteggiamento responsabile e propositivo non ci sarà motivo per non aprirsi ad un dialogo franco”.

L’assessore Manera fa incetta di preferenze 

Fra le riconferme potrebbe esserci proprio l’assessore all’Ambiente Alessandro Manera, candidato con la lista civica di Conte, con la quale ha ottenuto 747 voti

Alessandro Manera

“Questo risultato è la dimostrazione che il tema dell’ambiente non ha colore politico e che i cittadini hanno premiato il grande lavoro fatto in questi cinque anni – ha commentato Manera -. Fa piacere vedere come le preferenze ottenute siano ben distribuite in tutte le sezioni, e non solo nel mio quartiere (Chiesa votiva), a riconoscimento che premia l’impegno trasversale per l’intera comunità trevigiana, e non solo per aree o quartieri specifici”.  

Guardando alla lista della Lega il più votato è stato Riccardo Barbisan (447 voti), seguito dall’assessore uscente ai Lavori pubblici Sandro Zampese (377). Davide Acampora della lista FI ha ottenuto il maggiore numero di preferenze (451), superando il vicesindaco Andrea De Checchi. Alberto Ciamini con 195 preferenze è il più votato della lista FdI.

Il caso della sezione di Sant’Antonino

A più di 24 ore dall’inizio dello spoglio i dati ufficiali danno ancora 76 sezioni scrutinate su 77. A mancare all’appello è il seggio delle scuole primarie Carrer a Sant’Antonino dove a causa di alcune schede contestate è stato chiesto il riconteggio. Spetterà ora all’ufficio della Prefettura ricontare le schede e sciogliere il nodo della sezione vacante, mettendo l’ultimo sigillo alla vittoria di Mario Conte.

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata) 
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