“Zaia Ter” e fibrillazioni nel Centrodestra, Conte: “Avremo il nostro candidato”

Luca Zaia e Mario Conte

Noi avremo il nostro candidato, sulla base di valori, obiettivi e proposte. Ci auguriamo tutti che possa essere ancora Luca Zaia ma, se non sarà così, punteremo su un altro profilo in linea con la volontà dei veneti e del territorio”.

Parola chiare quelle del sindaco di Treviso, Mario Conte, sull’ormai nota querelle (con annesse frizioni tutte interne al Centrodestra) sul terzo mandato in vista delle elezioni regionali. Una partita, quella veneta, che, se il livello dello scontro tra Lega, FdI e FI dovesse alzarsi ulteriormente, rischia di avere contraccolpi non solo a livello locale.

“Se pensate che abbiamo governato male, allora tanto vale dividersi”, aveva detto il Governatore solo pochi giorni fa, ribadendo agli alleati il suo no a “candidati imposti”. E su questa direttrice si muove anche Conte, che ieri, a margine dell’inaugurazione della mensa alla scuola “Vittorino da Feltre”, ha ribadito il suo pensiero sull’argomento.

“Zaia ha fatto una riflessione correttissima, il buon governo della sua Giunta e della sua Amministrazione è infatti certificato dal voto democratico dei veneti che, per tre volte, gli hanno dato fiducia. E quindi lui dice: ‘Se abbiamo ben amministrato come dicono i veneti è giusto che continuiamo noi, se invece qualcuno pensa che abbiamo amministrato male, e quindi è in disaccordo con il popolo veneto, ce lo deve dire a livello di coalizione e le strade ovviamente si dividono’. Noi siamo forti del consenso popolare non perché siamo simpatici, ma perché il presidente Zaia ha amministrato bene, tant’è che è il presidente di Regione più amato d’Italia. Non solo: abbiamo il numero più importante di sindaci a livello regionale e quindi portiamo sul tavolo del Centrodestra queste caratteristiche e questi valori, che devono essere ascoltati e rispettati perché sono espressione dei veneti, non sono dei capricci personali. Veneti che, ribadisco, si sono più volte espressi a favore del presidente Zaia. Oggi invece una norma rischia di escluderlo dalla corsa, però il pensiero dei veneti resta immutato e deve essere rispettato. Per questo stiamo dicendo che la decisione deve essere presa a livello veneto, perché la sensibilità dei nostri cittadini si manifesta attraverso il voto democratico che per più volte ha dato fiducia e continua a dar fiducia all’amministrazione Zaia”.

Infine, un’ultima riflessione su Flavio Tosi e sulla sua possibile candidatura a presidente della Regione in quota Forza Italia: “Mi pare evidente che lui abbia una questione più personale che politica con Zaia, in ogni caso noi a Treviso con FI abbiamo sempre lavorato bene – ha concluso Conte -. Basta dire che, nonostante non ci siano consigliere comunali forzisti, Andrea De Checchi è un nostro assessore con deleghe molto importanti”.

Il commento di FdI su Zaia

“Spiace che il presidente Zaia abbia personalizzato il tema del terzo mandato – ha dichiarato il senatore cadorino di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, coordinatore regionale del partito. La norma che lo disciplina esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato alle elezioni regionali del Veneto siamo sicuri che il Centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti, tenendo anche conto del consenso che le diverse forze politiche raccolgono tra i cittadini”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it. Video: Alessandro Lanza)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts