7° Dan e Samurai d’Oro al Maestro di karate Luigino Benotto

Luigino Benotto
Luigino Benotto

Due riconoscimenti prestigiosi sono stati conferiti quest’anno al Maestro di karate Luigino Benotto di Valdobbiadene.

Il dottor Benotto, imprenditore titolare dell’azienda agricola Benotto Luigino Spumanti, quasi 70 anni ed un fisico atletico, ha iniziato a praticare karate quando ancora questo sport era poco conosciuto in Italia, e oggi è uno dei pochi ad aver ottenuto il Settimo Dan.

Maestro Benotto come e quando ha iniziato a praticare karate?

E’ una storia lunga iniziata quasi 50 anni fa per la voglia di conoscere qualcosa che, all’epoca, si vedeva pochissimo in televisione o al cinema con qualche film di Bruce Lee,che mi affascinava molto e mi ha spinto a trovare la scuola più vicina a Montebelluna, dove c’era il Maestro dottor Elvio Brunetta che aveva appena iniziato ed era insegnante tecnico ai primi livelli.

Come è proseguita la sua carriera fino ad arrivare ai gradi più alti?

L’arte marziale mi è entrata nel cuore, sia per le tradizioni che per il rispetto assoluto nei confronti degli altri atleti e dei gradi più alti delle cinture, così ho deciso di frequentare le scuole dei Maestri giapponesi a Milano e Bologna. Ho iniziato a gareggiare e, 28 anni fa, da cintura marrone ho vinto il campionato italiano: questo mi ha entusiasmato ulteriormente ed ho intrapreso la scuola del Coni, acquisendo tutte le qualifiche da allenatore a istruttore, a Maestro e, ultimamente, il Coni stesso mi ha insignito dell’onorificenza di Maestro Benemerito.

(In foto Luigino anni fa con Davide Benetello campione del mondo nel 1994, presidente nazionale settore karate Fijlkam.)

In seguito ha fondato la scuola di karate a Valdobbiadene e Crocetta?

Già dopo tre anni dai miei inizi, nel 1979, su autorizzazione e delega del Maestro di Montebelluna, assieme alla mia allora fidanzata e attuale moglie Emanuela Callegaro, per divulgare l’arte marziale ho avviato la scuola a Valdobbiadene che, essendo una delle poche in zona, ha avuto fin da subito un afflusso incredibile raggiungendo le 200 persone iscritte di tutte le età: infatti iniziavano ad arrivare atleti da tutti i comuni vicini incuriositi dal passaparola. Questo ci ha gratificato ed è nata una bellissima squadra. Con gli anni abbiamo raggiunto risultati importantissimi a livello regionale e, da poco, una nostra allieva ha vinto il titolo nazionale. Attualmente Emanuela, che è cintura nera Quinto Dan e presidente della società, si sta dedicando anima e corpo ai corsi che si tengono nelle palestre di Valdobbiadene e Crocetta del Montello, assieme ad uno staff qualificato, tra cui il nostro braccio destro Walter Catto.

Come sono arrivati il Settimo Dan e il Samurai d’Oro?

E’ stato un momento importante per me, in quanto il presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali Domenico Falcone mi ha conferito il grado di 7° Dan che è un grado altissimo nelle arti marziali con le seguenti motivazioni: “Quale riconoscimento della pluridecennale e meritoria opera svolta in favore del Karate Italiano e in considerazione delle tante e particolari benemerenze acquisite attraverso il sempre costante e qualificato impegno dimostrato per lo sviluppo tecnico e la diffusione della nostra disciplina.” Con questo c’è anche il cambio di cintura: non più nera ma bianco e rossa. Ringrazio il presidente, ne sono fiero e onorato. Contestualmente, lo scorso giugno, il Maestro Claudio Culasso, campione europeo di karate, presidente nazionale degli insegnanti tecnici e Direttore Tecnico karate delle Fiamme Gialle, mi ha omaggiato del “Samurai D’Oro”, che simboleggia la grande storia e le tradizioni del karate. Ringrazio il Maestro, la federazione e sicuramente custodirò con particolare cura questa statuina che viene assegnata eccezionalmente.

Dalla sua esperienza sportiva quale messaggio vuole dare per concludere questa intervista?

Ci tengo a precisare che il karate è uno sport divenuto anche olimpionico, fa bene a livello psico-motorio, serve all’autodifesa, e soprattutto nel quale, per vincere, bisogna avere mente e corpo puliti e concentrati. Grazie quindi al karate e ai Maestri giapponesi che ci hanno dato l’opportunità di seguire questa disciplina.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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