Dopo Gino “scarpèr” Buso (qui l’articolo), oggi se n’è andato un altro pezzo di storia di Santo Stefano e Guia: il 96enne Giuseppe “Bepi” Zilli, socialista, consigliere comunale di Valdobbiadene e consigliere della Comunità montana bellunese.
Classe 1923, Zilli è stato un contadino e un casaro, ultimo di una generazione di politici ormai scomparsa, forse irripetibile.
Annunciano con dolore la sua scomparsa i figli Nilde, Rita e Fabio, il genero Francesco, le nipoti, parenti ed amici tutti.
“Un bel pezzo di noi varca con lui la soglia dell’infinito – lo ricorda l’amico e compaesano Miro Graziotin -. Gli abbiamo voluto bene in tanti. Il tuo tenace e sommesso filosofare scorrerà tra noi ancora come l’acqua dolce e fresca della Teva che rumoreggia triste laggiù nella tua piccola cantina, che un tempo fu latteria e un tempo fu anche proprietà dei conti Brandolini”.
“Da vero socialista sei riuscito a trasformare, con l’aiuto di Fabio, una proprietà nobiliare in un luogo ameno e ospitale aperto al popolo – conclude Graziotin -. È stata anche questa la tua rivoluzione. Ciao amico e compagno, che quel sole ti dia calore ed eternità”.
Un saluto a Bepi Zilli sarà dato in forma strettamente privata, per poi proseguire per la cremazione.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Pederiva).
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