“È giusto dare le informazioni ma bisogna farlo con le cautele e le forme più adeguate per non rischiare un tracollo della nostra economia”: queste le parole con cui Rosy Gatto, imprenditrice nel settore della viticoltura ed ex consigliere comunale di Valdobbiadene, ha voluto commentare la diffusione delle notizie sul Coronavirus nella Marca Trevigiana.
A preoccuparla, soprattutto dopo il primo caso di positività da Covid-19 nell’ospedale di Conegliano, sono i possibili impatti devastanti sull’economia di tutta la Provincia di Treviso, soprattutto per il turismo e per il settore vitivinicolo.
“Parlo da persona che ha molto a cuore il suo territorio – aggiunge Gatto – e che ha paura che questa situazione possa distruggere tutti gli sforzi che ci hanno portato al prestigioso riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità per il paesaggio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Dobbiamo difendere la nostra economia dalla diffusione di notizie troppo allarmistiche sui contagi da Coronavirus”.
“All’estero se ne fanno un baffo dei possibili problemi per i nostri prodotti – conclude – e in questi giorni abbiamo visto come in alcune nazioni il Made in Italy sia stato addirittura deriso. Vogliamo rischiare che anche per il Prosecco Docg ci sia il bollino verde come per il Parmigiano Reggiano? Dobbiamo essere uniti e lancio un appello a fare squadra ai giornalisti, agli amministratori e agli imprenditori del territorio, che stanno affrontando su fronti diversi questa emergenza, a trattare con cautela questo argomento per non peggiorare la situazione. C’è un serio rischio di creare danni irreparabili alla nostra economia”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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