“Basta, troppo tempo chiusi in casa!”: il viaggio in bicicletta del 18enne Umberto Thiene nel “suo” Veneto: oggi l’accoglienza a Valdobbiadene

La pandemia ha portato gli italiani a passare troppo tempo chiusi in casa senza la possibilità di viaggiare, di incontrarsi e, in alcuni casi, anche di fare attività fisica all’aperto: per questo Umberto Thiene, giovane 18enne di Mestrino, ha voluto celebrare la fine di tutte queste privazioni iniziando un viaggio in bicicletta alla scoperta del “suo” Veneto.

Per organizzare il viaggio, nei mesi che hanno preceduto l’inizio della sua avventura ha dovuto contattare alcune realtà, soprattutto le parrocchie, sulle quali poter fare affidamento per l’alloggio o per una doccia dopo tante ore di pedalate lungo la Regione.

Alle mail con le richieste di un sostegno hanno risposto in molti e anche la parrocchia Santa Maria Assunta di Valdobbiadene non è stata da meno, attivandosi per accogliere al meglio il ragazzo.

“Tante realtà valdobbiadenesi si sono date da fare per aiutare Umberto – spiegano dalla parrocchia – Il comitato San Rocco di Ron lo ospiterà questa notte alla Casa del Popolo della frazione (grazie all’impegno di Silvia Binotto e Stella Mattiazzo), l’Associazione Prà Cenci ha messo a disposizione lo spogliatoio per una doccia e l’agriturismo “Le Zitelle di Ron” gli offrirà la colazione domani mattina. L’unione fa la forza, Valdobbiadene ha delle belle squadre e anche questa è ospitalità”.

“Negli ultimi due anni siamo stati chiusi in casa e penso che noi giovani ne abbiamo risentito più di tutti – racconta Umberto – Stando a casa ho visto molti video di persone che dal nulla decidevano di partire per l’Italia in sella alla loro bicicletta e mi sono detto: ‘Perché io non posso farlo?’. Allora ho deciso di iniziare il mio viaggio in bicicletta attraversando tutte le Province del Veneto per omaggiare la mia terra e per riscoprirla”.

Umberto conosceva già Valdobbiadene perché la sua bisnonna, Bruna Anselmi, era la sorella di Isetta Anselmi, storica sarta del paese.

“Sono partito lunedì 21 giugno e il primo giorno sono arrivato a Treviso – continua il ragazzo – La mattina dopo sono andato a Venezia e ho preso il traghetto fino a Punta Sabbioni, frazione del Comune di Cavallino-Treporti, per poi andare a Jesolo e a Caorle. In seguito, ho raggiunto Bibione, Motta di Livenza, Vittorio Veneto, Belluno e oggi Valdobbiadene. Domani andrò verso Bassano del Grappa poi Vicenza, Verona, il lago di Garda e Rovigo, concludendo il mio viaggio a Padova”.

La famiglia di Umberto all’inizio era un po’ preoccupata ma, davanti alla sua determinazione, anche i parenti hanno dovuto cedere, rimanendo meravigliati dalla sua voglia di fare qualcosa di originale.

“In questo giro in bicicletta ho deciso di portare la bandiera del Veneto – conclude il 18enne di Mestrino -, una sorta di ringraziamento nei confronti della mia terra. A tutti i miei coetanei mi sento di dire che, se prima della pandemia avevano dei progetti, ora è il momento di riprenderli con forza. La stessa cosa direi di farla con i sogni o con le piccole ‘imprese’ che all’apparenza possono sembrare impossibili”.

Umberto è stato accolto in piazza “Guglielmo Marconi” dai volontari dell’Avab e della Protezione civile di Valdobbiadene e Pederobba, impegnati questa mattina nella pulizia di 9 sentieri, impiegando 35 persone, nella zona che dal piazzale della chiesetta di San Floriano porta fino a Pianezze.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati