Il Campo Scuola ANA di Feltre, all’ex caserma “Zannettelli”, è terminato sabato scorso, ma le emozioni vissute in quel luogo così lontano dalla realtà virtuale saranno un ricordo da conservare per sempre.
Lo si vede negli occhi di due ragazze di Valdobbiadene, Benedetta e Valentina, che nella sede della Protezione civile alpina di Feltre hanno trascorso 15 giorni insieme a 72 giovanissimi da tutta Italia, tra cui 17 donne.
Le nuove regole di convivenza alpina e la rigida disciplina militare sono iniziate sabato 6 luglio, ma per Benedetta e Valentina quest’esperienza è stata unica a tal punto da cambiarle in meglio.
Perché avete deciso di partecipare al Campo Scuola dell’ANA?
“Ho sempre avuto la passione per gli Alpini – racconta Benedetta -, probabilmente tramandata da mio papà e da mio nonno, entrambi Alpini. Io ed altri partecipanti vorremmo entrare nell’Esercito e diventare Alpini“.
“Ho scelto di partecipare al Campo scuola – spiega Valentina – perché l’anno scorso l’ha fatto mio fratello più grande, che me l’ha consigliato perché per lui era stata un’esperienza davvero bella e per me è stato lo stesso”.
Quali sono state le emozioni più coinvolgenti del Campo Scuola ANA?
Valentina: “A me sono piaciuti il percorso di guerra e l’escursione quando abbiamo fatto la tendata, è stato difficile arrivare al punto d’arrivo, ma ci siamo dati forza a vicenda nei momenti di bisogno e ce l’abbiamo fatta insieme”
Benedetta: “Per me sono state molto belle le attività con la Protezione Civile, infatti l’ultimo giorno abbiamo fatto una simulazione di terremoto e i nostri genitori sono rimasti sbalorditi, perché abbiamo davvero imparato tante cose in sole due settimane”.
Perché consigliereste ai giovani di fare quest’esperienza?
Valentina: “E’ un’opportunità che consiglio perché mi è piaciuta un sacco e mi ha cambiato in meglio. E’ un’esperienza che ti dà una buona disciplina che doveva essere rispettata”.
Benedetta: “Abbiamo stretto tante belle amicizie e ci consideriamo una seconda famiglia, in particolare nei momenti di fatica in cui volevo solo sedermi ed aspettare che qualcuno venisse a prendermi, lo spirito di squadra mi ha permesso di raggiungere obiettivi che da sola non sarei riuscita ad ottenere”.
(Autore: Luca Nardi)
(Foto e video: Luca Nardi)
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