“Cent’anni con i nostri veci, altrettanti con i nostri giovani”: è questo il forte messaggio che hanno portato all’Adunata di Rimini gli alpini della Sezione di Valdobbiadene ed è con questa filosofia che stanno festeggiando il loro centenario.
Ieri sera a Vidor ogni schema tradizionale è stato rovesciato dando vita ad un Gran Galà che ha emozionato un pubblico delle grandi occasioni, presente anche in piedi al centro polifunzionale della Pro loco di Vidor.
Una serata originale in ogni aspetto: il libro del centenario sezionale è stato infatti presentato in modo innovativo, dando comunque spazio alla storia, alla cultura, al territorio ed ai valori alpini.
Una serata condotta a due voci: questa la prima novità. L’intramontabile speaker delle Adunate Nicola Sergio Stefani è stato affiancato dalla giovane conduttrice radiofonica Elisa Nadai; insieme hanno saputo rendere la serata frizzante e ricca di colpi di scena.
Seconda scommessa vinta: il libro “Da cent’anni in cammino” – realizzato da Umberto Cavalli insieme alla redazione del giornale “L’alpin del Piave”, ai 19 gruppi della Sezione ed a tanti gentili collaboratori – è stato descritto attraverso il video “Una storia da raccontare”, ideato da ValdoTV. Un racconto emozionale che ha voluto lanciare un forte messaggio ai giovani.
Terza sorpresa della serata: ieri i tradizionali cori alpini hanno lasciato spazio ai talenti della Piccola Orchestra Veneta, diretta dal maestro Giancarlo Nadai, e alla voce di suo figlio Enrico. La celebre “Trentatré” per una sera ha ceduto il passo a note composizioni musicali del repertorio dell’orchestra, suonate in modo tale da introdurre al meglio gli intramontabili Inno di Mameli e “Signore delle Cime”.
Alla serata erano presenti il presidente sezionale Massimo Burol, il consigliere nazionale dell’Ana Carlo Balestra, il vicepresidente provinciale e assessore di Valdobbiadene Martina Bertelle, il sindaco di Vidor Mario Bailo con gli amministratori di Farra, Moriago e Segusino, la madrina sezionale Gabriella Piva (sorella di Armando, alpino di Vidor ucciso durante l’attentato di Cima Vallona il 25 giugno 1967).
Non hanno voluto mancare i presidenti delle Sezioni di Conegliano, Feltre, Treviso e Vittorio Veneto, felici di essere al fianco di Burol, del direttivo di Valdobbiadene, dei 19 capigruppo della Sezione festeggiata e di molte persone legate alle Penne nere.
Una serata quella di ieri, venerdì 17 giugno, che ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro: gli alpini sono il passato, il presente e il futuro dell’Italia.
(Foto: per gentile concessione di Dario Bordin e Luca Comaron).
#Qdpnews.it