Continua a preoccupare la situazione della carenza di primari nell’ospedale di Montebelluna, un problema che non riguarda solo la comunità montebellunese ma anche tante altre realtà della destra e della sinistra Piave e dell’Alta Marca Trevigiana in generale.
Lo scorso 25 luglio, il Comitato Permanente per la Salvaguardia dell’Ospedale di Montebelluna ha informato che il primario di Anestesia andrà in pensione da inizio anno, quello di Pneumologia andrà in pensione ad ottobre, quello di Chirurgia è in aspettativa, il primario di Ortopedia ha vinto il concorso per la sede di Bolzano e quello di Cardiologia ha vinto il concorso per la sede di Belluno.
Nel consiglio comunale dello scorso 2 agosto il gruppo consiliare Valdo d’Italia e d’Europa aveva presentato un’interrogazione a sostegno di quanto dichiarato dal Comitato Permanente per la Salvaguardia dell’Ospedale di Montebelluna, che aveva espresso forte preoccupazione segnalando la carenza di primari e la necessità di riorganizzare le sale operatorie.
Il gruppo di minoranza in consiglio comunale a Valdobbiadene, ricordando come la partenza o il pensionamento dei primari riducano di fatto il numero dei medici di un reparto e, anche se verrà nominato un facente funzione, fanno mancare un coordinamento istituzionale essenziale per una organizzazione efficace, ha chiesto al sindaco Luciano Fregonese e all’intero consiglio comunale di sostenere quanto espresso dal Comitato.
La richiesta era quella di mettere in atto tutte le azioni e pressioni necessarie ad accelerare i tempi dei concorsi per i nuovi primari e delle successive assunzioni, e di sollecitare l’Ulss 2 Marca Trevigiana e la Regione Veneto chiedendo un adeguato aumento degli organici dei medici e degli infermieri, per far fronte sia alla situazione di carenza di personale, già esistente, sia a quella che si sta determinando con la partenza dei primari.
Il consiglio comunale ha concordato di demandare alla Conferenza dei Capigruppo, formata da Marco Miotto per la Nuova Civica Valdobbiadene, Simone Adami per Civica Endimione e Anna Spinnato per Valdo d’Italia e d’Europa, di esprimersi esplicitamente su quanto proposto.
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi giovedì 5 agosto, ha approvato all’unanimità il documento, evidenziando quanto sia importante che l’ospedale di Montebelluna possa garantire i servizi sanitari richiesti dalla popolazione erogando un elevato numero di prestazioni necessarie senza prolungare le liste di attesa.
“La Conferenza dei Capigruppo – spiega il sindaco Luciano Fregonese – si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per individuare possibili ulteriori iniziative utili alla completa attuazione dell’Accordo di Programma, riguardante l’ex ospedale di Valdobbiadene, soprattutto in relazione al padiglione Degenze, anche alla luce del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)”.
“L’accordo tra la Regione del Veneto, l’UIss 2 Marca Trevigiana, l’Ipab Istituti di Soggiorno per Anziani San Gregorio e il Comune di Valdobbiadene era stato aggiornato e riapprovato lo scorso anno – conclude -, anche dalla competente Commissione Regionale”.
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