Chiesa gremita per l’addio a Gino Reghini, il pioniere dalle “mani come colline”

Chiesa gremita oggi venerdì pomeriggio a San Pietro di Barbozza per l’ultimo saluto a Gino Reghini, scomparso mercoledì all’età di 96 anni.

Un vero contadin de ‘na ‘olta, tra gli ultimi coriacei custodi del mestiere del sporcarsi le mani con la terra, tutt’altro che redditizio per gran parte del secolo scorso.

Un uomo semplice, un lavoratore appassionato, un papà e un nonno esemplare che ha saputo trasmettere i valori agresti e le antiche tradizioni popolari con straordinaria naturalezza.

Per questo la comunità di San Pietro di Barbozza e la grande famiglia contadina, che devono tanto a Gino, si sono strette oggi attorno ai figli Celestino e Michela e ai familiari tutti, in un abbraccio sentito e commosso.

Reghini era stato anche tra i protagonisti, nel 2019, del video realizzato da Qdpnews.it dal titolo “Mani come colline” (le sue ad esempio), dedicato proprio ai pionieri del paesaggio divenuto Patrimonio dell’Umanità.

Un racconto senza fronzoli di come “tutto è cominciato” e del duro lavoro necessario per “star dietro alle viti”: dalla potatura alla legatura, fino agli sfalci estivi e al rito della vendemmia. Addio Gino!

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video odierni: Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts