Chiude l’Osteria Senz’Oste, per solidarietà alle istituzioni. De Stefani: “Il salumificio va avanti, le risorse ci sono”

Chiude anche la celebre Osteria Senz’Oste, luogo simbolo delle colline valdobbiadenesi e del turismo in Alta Marca, che dopo il weekend ha voluto seguire le ultime normative del decreto, anche in seguito agli aggiornamenti di ieri sera, esposti dal premier Conte in diretta nazionale.

Nonostante le caratteristiche del locale siano anomale, non disponendo di personale proprio, e non avendo un bancone o una cucina, si tratta comunque adatto allo svago e all’aggregazione.

Il titolare Cesare De Stefani (nella foto) afferma di serrare i lucchetti con l’intento di dimostrare la propria solidarietà al governo, in una situazione in cui uscire di casa potrebbe rappresentare un rischio non necessario.

“Nessuno mi obbliga a chiudere – dichiara De Stefani – ma ciò che importa in questo periodo è essere solidali. Con il governo, certo, ma soprattutto tra di noi. L’Osteria è nata per essere un luogo di svago e col tempo è diventata un’attrazione turistica: adesso non è il momento di svagarsi né di andarsene in giro, se non a casa propria”.

Il lavoro vero, nel frattempo, va avanti: De Stefani afferma, in qualità di titolare anche del omonimo salumificio, che “A livello aziendale gli approvvigionamenti ci sono. Sono i ristoranti a soffrire”.

Riguardo ai prezzi della carne, l’imprenditore assicura che quella di maiale non è più cara del normale e che, da parte sua, non ci sarà alcune strategia di vendita in una situazione così delicata.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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