Confraternita di Valdobbiadene: novità e proposte per la denominazione, riscontri positivi da più parti

In questi giorni, la Confraternita di Valdobbiadene sta raccogliendo l’esito dell’istanza consultiva “Per la tutela della denominazione Conegliano Valdobbiadene Docg”, indetta lo scorso settembre.

La stessa è stata rivolta a tutti i 2640 soggetti appartenenti alla filiera produttiva della denominazione Conegliano Valdobbiadene Docg, enunciando le preoccupazioni per la sempre più evidente perdita identitaria e di riconoscibilità dell’area.

Nei cinque punti dell’istanza è stato richiesto di sottoscrivere che il territorio della denominazione “Conegliano Valdobbiadene Docg” sia definito da confini ben delineati, non sovrapposto ad altri territori o altre denominazioni, fatta eccezione per la denominazione “Colli di Conegliano”.

La denominazione “Conegliano Valdobbiadene Docg”, inoltre, deve essere autonoma e non parte del sistema Prosecco, e deve essere modificata in “Conegliano Valdobbiadene Docg”, senza nessun riferimento alla denominazione Prosecco.

La futura denominazione “Conegliano Valdobbiadene Docg” dovrebbe essere indicata in etichetta “Conegliano Valdobbiadene Docg” oppure solo “Valdobbiadene Docg” mentre la denominazione “Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg” dovrebbe essere modificata in “Valdobbiadene Cartizze Docg”, senza nessun riferimento alla denominazione Prosecco.

Il consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Docg, infine, dovrà essere composto esclusivamente da soggetti che rappresentino aziende aventi interessi, produttivi e commerciali, rivolti prioritariamente alla denominazione “Conegliano Valdobbiadene Docg”, minimo al 51%, condizione fondamentale per escludere possibili conflitti d’interesse.

L’istanza in oggetto, pur non avendo raggiunto la maggioranza dei consensi, ha evidenziato un risultato di spessore importante e riscontri positivi sono giunti da importanti aziende sia spumantistiche che vitivinicole, da viticoltori, da associazioni e da amministratori locali.

Pertanto, la Confraternita di Valdobbiadene auspica che una risposta così larga non venga comunque disattesa e che il confronto con le istituzioni già avviato possa continuare per raggiungere un accordo programmatico di effettiva e coerente tutela territoriale, in contrapposizione alle regole dettate da meri opportunismi e nel rispetto di chi ha sentito la necessità urgente di porre ordine alla situazione attuale.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Confraternita di Valdobbiadene).
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