La comunità di San Vito di Valdobbiadene piange il 94enne Sergio Vanzin, mancato all’affetto dei suoi cari nella giornata di ieri, venerdì 20 marzo 2020.
Nato il 25 dicembre del 1925, ha sempre vissuto a San Vito dove era molto conosciuto.
Per tanti anni ha lavorato insieme alla moglie Elda come macellaio nella loro bottega nella frazione occidentale di Valdobbiadene, tanto che tutti lo conoscevano come il “becher” di San Vito.
Sergio Vanzin aveva una grande devozione, amava il suo paese, il gioco delle bocce, le carte e la dama, frequentando spesso il Centro Turra di San Vito.
Era sempre al servizio della sua comunità, per la quale non si è mai risparmiato quando c’era da fare qualcosa per tenerla viva.
Sergio Vanzin lascia i figli Maria e Valerio, i nipoti Alessandro, presidente della Pro Loco di Valdobbiadene, Gianluca, Tommaso, vicesindaco di Valdobbiadene, ed Elisa, i parenti e tutti gli amici che gli hanno voluto bene in vita.
I nipoti lo ricordano come un nonno presente, tenace, combattivo e capace di inventarsi sempre qualcosa come la “noghera”, che ha fatto fino all’età di 70 anni mettendosi a testa in giù, con le gambe in verticale, a volte sopra le sedie per impressionare chi assisteva a questi suoi giochi.
La famiglia ricorderà l’amato Sergio, Cavaliere della Repubblica, con un momento riservato agli stretti familiari, con la speranza di poterlo fare con una funzione religiosa quando l’emergenza Coronavirus sarà passata.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia di Sergio Vanzin).
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