Andrea Follador ha 34 anni ma, nonostante la giovane età, ne ha fatta di strada.
Il valdobbiadenese è proprietario, assieme alla fidanzata “Jazz”, del “The Perfect Match”, ristorante a Manchester che, per tre anni di fila, ha ricevuto la menzione della Guida Michelin.
La storia di Andrea è curiosa, appassionato fin da piccolo del mondo dell’enologia, frequentando e diplomandosi dall’Istituto Cerletti di Conegliano, ha poi deciso di volare in Inghilterra, più precisamente a Londra, dove, ha anche approfondito la conoscenza in ambito di sommelier (arrivando al quarto livello dei corsi WSET).
“Sono arrivato a Londra nel 2012. – afferma Andrea – Durante il periodo nella capitale inglese, ho lavorato per Gordon Ramsay per cinque anni. Gli ultimi due anni lì ero Assistant Head Sommelier (mi occupavo dunque di vini e bar) al Savoy Hotel, uno delle strutture più prestigiose di Londra, dove ho conosciuto Jazz”.
“Londra è una bellissima città ma è molto intensa e quindi, io e la mia fidanzata, successivamente, abbiamo deciso di spostarci a Manchester. Volevamo metterci in proprio” ammette il valdobbiadenese.
“Così a Manchester abbiamo aperto nel 2019 il nostro ristorante, il “The Perfect Match”- spiega – Nonostante il Covid e la Brexit, siamo riusciti a dare un’impronta solida al nostro locale e abbiamo deciso di dare un concetto particolare per la clientela. Nel nostro ristorante facciamo menù alla carta, abbiamo 6-7 antipasti, 6-7 secondi, 4-5 dessert e ogni piatto ha un vino diverso che noi raccomandiamo”.
“Noi possediamo 25 vini al bicchiere – spiega – Il nostro è un locale per gente appassionata di vino dove è possibile vivere un’esperienza di ristorazione diversa dove offriamo il buon abbinamento cibo-vino ma rimanendo flessibili con la clientela”.
Ma Andrea non ha perso il legale con il territorio valdobbiadenese, avendo i suoi genitori, un’azienda agricola al Follo: “Importo il Prosecco dei miei genitori e anche questo è un plus per noi, gli inglesi adorano il Prosecco DOCG e per me è motivo d’orgoglio anche se, a volte, all’estero questo vino è poco capito, viene visto come un alternativa poco costosa allo Champagne, invece è molto più di questo e andrebbe visto con occhi diversi”.
A ottobre saranno cinque anni di attività per Andrea e Jazz: “Siamo carichi e andiamo avanti. Ora abbiamo circa nove persone nel nostro team, è stata una bella scommessa ma ora i sacrifici pagano”.
(Autore: Luca Collatuzzo)
(Foto: per concessione di Andrea Follador)
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