“Gemellaggio goloso” tra la Dieffe di Valdobbiadene e l’Alberghiero di Mosso (Biella): tanto lavoro e nuove amicizie per gli studenti veneti e piemontesi

Rinascita e condivisione del bello e del buono: sono queste le parole chiave in grado di descrivere il “gemellaggio goloso” che ha coinvolto alcuni studenti della Scuola di Ristorazione “Dieffe di Valdobbiadene” e dell’Istituto Alberghiero di Valdilana/Mosso (Biella).

Gli alunni piemontesi, accompagnati da tre docenti, hanno raggiunto le colline Patrimonio dell’Umanità per vivere un’esperienza indimenticabile all’insegna del gusto e della cultura.

Tutto questo è avvenuto dopo l’avventura vissuta dagli studenti di 3A della scuola di ristorazione valdobbiadenese, che alcune settimane fa avevano raggiunto Mosso per la prima tappa del progetto.

Il programma della due giorni nell’Alta Marca Trevigiana è stato curato dai professori della Dieffe Alessandro Bessegato (docente di sala-bar) e Valentina Bolognesi (docente di accoglienza turistica e marketing) con il supporto del dirigente scolastico Alberto Raffaelli e degli altri colleghi, in particolare la professoressa Elisabetta Zanesco e il professor Alcide Candiotto.

Mercoledì il gruppo è stato accompagnato al Parco della Filandetta per una visita della Cantina Bortolomiol e una degustazione guidata; in seguito ha raggiunto piazza “Guglielmo Marconi” a Valdobbiadene per ammirare le opere d’arte contenute nel Duomo di Santa Maria Assunta.

Nel tardo pomeriggio gli studenti delle due scuole hanno lavorato insieme per organizzare la cena di gala della sera, alla quale hanno partecipato anche il vicepresidente della Provincia di Treviso e assessore all’istruzione di Valdobbiadene, Martina Bertelle, e l’assessore valdobbiadenese alla cultura, Giorgia Falcade.

I piatti preparati dai ragazzi hanno valorizzato alcune eccellenze culinarie dei due territori: sandwich morbido con insalata di asparagi, burratina, acciuga, uova e pomodorini confit (antipasto), risotto con toma di Maccagno con riduzione di Bramaterra (primo), rotolo di tacchino farcito con asparagi alla griglia e patate (secondo) e per finire tortino di nocciole con zabaione al Moscato d’Asti.

Nella giornata di ieri, prima del viaggio di ritorno, non poteva mancare una tappa all’Osteria senz’Oste prima di lasciare completamente lo spazio alla cultura grazie alla visita della Gypsotheca e del Tempio del Canova a Possagno oltre alla scoperta della perla di Asolo.

“Questa esperienza è stata molto positiva – afferma la professoressa Roberta Vioglio, vicepreside dell’Istituto Alberghiero di Valdilana/Mosso – La scuola Dieffe era già nel nostro cuore perché abbiamo partecipato al Festival dell’Innovazione Scolastica e abbiamo conosciuto l’entusiasmo e l’energia del preside Raffaelli. Qualche settimana fa abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con i nostri colleghi veneti che ci sono venuti a trovare in Piemonte”.

“Per i nostri studenti è stato un arricchimento dal punto di vista culturale e professionale – continua – Hanno visto una nuova realtà e hanno lavorato con altri ragazzi. Speriamo di poter ripetere questa esperienza anche l’anno prossimo, magari trascorrendo qualche giorno in più nel nostro territorio. Valdobbiadene ci ha colpito per la sua bellezza: è davvero spettacolare”.

“Nella cena che avevamo organizzato nella nostra scuola quando ci sono venuti a trovare gli amici della Dieffe – conclude – avevamo invitato anche il sindaco e l’amministrazione comunale. Questo perché abbiamo pensato alla nuova edizione del Festival dell’Innovazione Scolastica, che dovrebbe vedere il coinvolgimento delle amministrazioni comunali dei Comuni di provenienza delle diverse scuole. Oltre ai progetti che riguardano direttamente il mondo scolastico, credo sia importante far dialogare le varie amministrazioni comunali per creare nuove sinergie”.

“È stata un’esperienza indescrivibile – aggiunge il professor Bessegato, tra i promotori dell’iniziativa – Questo ‘gemellaggio’ non è stato una semplice gita, ma un vero e proprio scambio di conoscenze che ha permesso agli studenti delle due scuole di condividere dei momenti che rimarranno scolpiti nei loro cuori e nelle loro menti. Dopo un periodo difficile come quello che abbiamo passato a causa del Covid, questo progetto ha rappresentato una vera rinascita e un auspicio positivo per il futuro. Abbiamo condiviso il bello dei nostri territori e, visto che ci occupiamo di ristorazione, anche il buono”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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