Guia, rapinate in casa madre e figlia. A una svolta le indagini sulla violenta azione avvenuta il 23 dicembre 2019

Legate, minacciate e picchiate in casa, a Guia di Valdobbiadene, da alcuni malviventi che cercavano denaro e che alla fine fuggirono con un bottino piuttosto consistente. Sarebbero ora arrivate ad una svolta le indagini, complesse, svolte per mesi dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Vittorio Veneto.

Fu un tentativo di rapina e violenze, finito fortunatamente senza gravi danni fisici, ma molta prostrazione dopo: è avvenuto l’antivigilia di Natale 2019, a Guia, nell’abitazione in una piccola borgata della frazione. Un episodio grave, passato in quel periodo sotto silenzio, anche attutito dalle festività.

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Vittime due donne, madre e figlia, rispettivamente di 53 anni, operatrice socio sanitaria, e 32 anni, studentessa, che hanno passato davvero minuti da incubo quando nella tarda serata del 23 dicembre 2019 fecero irruzione in casa alcuni individui, armati di piede di porco, e completamente travisati.

Gli energumeni, non è dato sapere quanti, erano riusciti ad entrare nell’abitazione del piccolo borgo, immobilizzando quindi madre e figlia.

Durante quei drammatici momenti le due donne sono state legate e picchiate dai ladri, il cui obiettivo sarebbero stati la cassaforte e il denaro al suo interno.

Nonostante la violenza dell’azione, decisamente sopra le righe verso due donne, il bottino fu di poche migliaia di euro ed una collana in oro massiccio.

Le indagini sono andate subito nella direzione dell’area bassa bellunese e nell’area del Montello, dato che l’evento è stato collegato a episodi simili avvenuti anche l’anno precedente, nel 2018. E ora sarebbero arrivate ad una svolta, ma il riserbo è ancora molto alto.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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