Dopo l’avvistamento di qualche giorno fa tra Combai e Miane (qui l’articolo), arriva una nuova segnalazione che riguarda la presenza del lupo nell’area delle colline Unesco.
Questa volta il luogo dell’avvistamento è Valdobbiadene, per la precisione il Bosco del Madean, dove abita Matteo Righetto, volontario della locale squadra di antincendio boschivo, che ieri mattina ha avuto una bella sorpresa.
“Quando ho scaricato il contenuto della mia fototrappola – racconta Righetto -, mai avrei immaginato di trovare una sequenza di immagini che avesse come protagonista il lupo. L’emozione è stata fortissima. Il Bosco del Madean è un vivaio ricchissimo di biodiversità e questo animale maestoso è un regolatore per antonomasia. Avevo indicatori abbastanza certi dei suoi passaggi: tracce, nervosismo dei miei cani e qualche predazione, ma è sempre stato sfuggente. Fino a ieri mattina”.
“I lupi hanno paura dell’uomo – continua – per cui un eventuale avvistamento è sempre da ritenersi un privilegio. Per il resto, le regole di pacifica convivenza sono poche e semplici: cani a guinzaglio, non lasciare resti di cibo e, se proprio qualcuno dovesse aver timore durante una passeggiata, basta un fischietto per spaventare questo animale, parlare ad alta voce ed agitare le braccia”.
Il volontario dell’Avab di Valdobbiadene ha voluto sottolineare alcuni aspetti che riguardano il lupo.
“Ricordiamoci che è un animale protetto e come tale va trattato – conclude – Inoltre è un indicatore della qualità dei nostri territori boschivi. Un motivo in più per frequentare le nostre montagne, per averne rispetto e l’onore di condividerle con creature così maestose. Mai dire ‘allarme lupo’, il pericolo è quasi sempre l’uomo”.
(Foto e video: per concessione di Matteo Righetto).
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