Le palestre dopo sette mesi sono finalmente riaperte.
Era il 26 ottobre quando entrava in vigore il Dpcm che aveva imposto lo stop allo sport al chiuso. Da ieri queste categorie, pesantemente danneggiate, hanno potuto riprendere la loro attività.
Tra le numerose palestre dell’Alta Marca trevigiana troviamo la B-Club di Valdobbiadene che ha potuto riaprire i battenti dopo tanta attesa: “Siamo di certo contenti, non è stato semplice stare fermi tutto questo periodo anche perchè le perdite per noi, così come per tutti i nostri colleghi, sono state molto alte“.
Categorie, come detto, che hanno dovuto fare i conti con un salasso tremendo però ora si può cominciare a ipotizzare una graduale ripresa, dopo mesi complicati come ammette lo stesso Dario Brucculeri, titolare della palestra valdobbiadenese: “Ieri l’afflusso è stato buono, rivedere la passione che ha la gente per la palestra ti rende orgoglioso di ciò che fai. Ora speriamo che la situazione possa rimanere stazionaria e migliorare affinchè possiamo continuare a lavorare“.
Si riparte quindi con distanze di sicurezza e normative anti Covid da rispettare, macchinari rigorosamente distanziati e tutta la strumentazione utilizzata che viene sanificata secondo le regole.
Per istruttori e clienti è obbligatorio mantenere sempre la distanza interpersonale minima di un metro, (che paradossalmente diventano due durante l’attività fisica). Salvo del momento specifico in cui si svolge attività fisica sul posto, è sempre obbligatorio indossare la mascherina, anche durante l’allenamento se il cliente si sposta da una postazione o da un attrezzo di allenamento all’altro.
Pur con qualche disagio e qualche strascico inevitabile, le palestre ripartono con un entusiasmo ritrovato, con la speranza di poter tornare quanto prima alla normalità. Poichè sport è sinonimo di unione e vicinanza.
(Foto: B Club Valdobbiadene).
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