Al giorno d’oggi soldati caduti, luoghi della memoria, monumenti non hanno più il valore sociale di un tempo, la storia è sempre meno amata, troppe date, troppi nomi da memorizzare.
Eppure, anche in tempo di Covid, ieri gli alpini hanno voluto ricordare, seppur a ranghi ridotti, l’importante battaglia del Piave tra Settolo Alto di San Vito di Valdobbiadene e Molinetto di Pederobba. Un breve ricordo del gesto eroico del Battaglione Bassano, poi protagonista della liberazione di Valdobbiadene.
Un’impresa che fu possibile anche grazie al gesto eroico del capitano Francesco Tonolini, medaglia d’oro al valor militare postuma, deceduto insieme alle sue penne nere in località Montagnola di Valdobbiadene il 28 ottobre 1918 (qui l’articolo).
Tonolini, comandante della 137esima Compagnia, dopo che il Battaglione Stelvio ebbe ricostruito il ponte sul Piave in località Molinetto di Pederobba, decise di conquistare la Montagnola dopo l’arrivo dell’ordine di cooperare con il Battaglione Verona per l’attacco all’esercito nemico presente sulla collina. In quell’occasione furono fatti prigionieri 150 uomini e furono catturate 12 mitragliatrici.
Il sacrificio di Tonolini e dei suoi uomini consentì di “tenere impegnata” una parte dell’esercito austro-ungarico e permise al “Bassano” di sfondare il Piave a San Vito e di unirsi poi ai Francesi che liberarono Pederobba.
In quelle ore concitate i battaglioni Stelvio e Verona si diressero verso Nord e occuparono il monte Cesen tra il 29 e il 30 ottobre, per poi procedere alla liberazione della Sinistra Piave bellunese, di Feltre e Belluno, avvenuta il 30 ottobre e nei giorni seguenti.
Ieri pomeriggio, sabato 31 ottobre, gli alpini non hanno voluto mancare per un breve ricordo delle penne nere cadute nelle località Settolo Alto e Molinetto 102 anni fa. Un piccolo momento di riflessione per regalare alle giovani generazioni un grande segnale di speranza: “Gli alpini non dimenticano”.
Alla cerimonia, oltre ai due gruppi alpini organizzatori, erano presenti il presidente della sezione Ana di Valdobbiadene e due consiglieri della sezione di Treviso, i sindaci di Pederobba e di Valdobbiadene, il generale Renato Genovese, segretario generale dell’IFMS, che raggruppa le associazioni d’arma europee dei soldati di montagna, varie associazioni d’arma, il presidente e alcuni associati del gruppo di rievocazione storica “Battaglione Bassano 62^ Compagnia”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Alpini di Pederobba e di Valdobbiadene).
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