Mercoledì scorso, 12 dicembre, si è chiuso positivamente il lungo contenzioso tra il Comune di Valdobbiadene e il residente R. B.
Un episodio singolare iniziato il 16 agosto 2012, quando l’uomo fu multato dai Carabinieri di Valdobbiadene per guida in stato d’ebrezza, con conseguente ritiro del mezzo e della patente.
L’etilometro era risultato non correttamente revisionato, così il 19 aprile scorso l’operaio edile aveva citato in giudizio il Comune di Valdobbiadene ed aveva chiesto un risarcimento di 25 mila euro (qui per leggere l’articolo).
Mercoledì scorso il giudice del tribunale di Treviso ha prosciolto il Comune da ogni accusa e il signor R. B. dovrà ora pagare le spese legali sostenute dall’ente locale.
Tutto nasce dal fatto che l’etilometro era di proprietà della provincia di Treviso, mentre il Comune di Valdobbiadene era responsabile soltanto della sua custodia e manutenzione. Lo strumento, quindi, era stato dato in sub-comodato ai Carabinieri.
L’amministrazione Fregonese, perciò, mercoledì scorso ha vinto la causa in quanto l’accusa del signor R. B. non sussiste. Il Comune non è responsabile dei danni arrecati all’operaio edile con il sequestro del mezzo ed il ritiro della patente di guida perché non è né il proprietario dell’etilometro né il responsabile della sanzione emessa contro l’operaio edile valdobbiadenese.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: www.draeger.com).
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