Il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha vinto la 6° edizione del “Premio Gavi La buona Italia 2020”, dedicato all’enoturismo dei consorzi di tutela del vino, premiata l’efficacia con cui si muove nei canali di comunicazione online e la sua attitudine a svolgere un ruolo di aggregazione territoriale attraendo turisti e viaggiatori.
Il Consorzio si presenta con un sito tradotto in ben 5 lingue (italiano/ inglese/ francese/ tedesco e cinese), è integrato su cinque piattaforme social network (Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram e YouTube).
Punto di riferimento la rivista semestrale cartacea “Visit Conegliano Valdobbiadene” sfogliabile e scaricabile online corredata da foto evocative del territorio delle colline Unesco. Una vera e propria guida che permette al turista di scoprire la cultura del territorio e di vivere da protagonista gli eventi e il paesaggio dando grande risalto alle eccellenze del territorio come ad esempio la prima storica strada enologica d’Italia che si snoda attraverso le colline di Conegliano e Valdobbiadene.
Un riconoscimento dato al Consorzio Conegliano Valdobbiadene premiato dalla giuria insieme anche al Consorzio Tutela Vini Alto Adige, al Consorzio Chianti Classico e al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
“La competitività eno turistica delle aziende vinicole è frutto anche del gioco di squadra tra Denominazioni e territorio” commenta Roberto Ghio, Presidente del Consorzio Tutela del Gavi – “I Consorzi di tutela contribuiscono a creare e rafforzare la peculiare ‘reputazione’ del comprensorio, rappresentata da un insieme di elementi quali natura, vino, personaggi, storia, tradizioni, innovazione. La ricerca “Enoturismo: I consorzi del vino e del territorio” effettuata dal Master in Economia del Turismo all’Università Bocconi, evidenzia che i consorzi riconoscono all’unisono un proprio ruolo strategico oltre a quello sulle fasi di qualità della produzione, anche sugli aspetti turistici della filiera facendo da collante tra i produttori al loro interno e facendo da promozione diretta del loro prodotto ma soprattutto dei luoghi e della cultura del territorio“.
“L’enoturismo costituisce una opportunità importante per tutto il settore vitivinicolo, è un elemento strategico per la promozione e diversificazione delle entrate nei mercati esteri e domestici – sottolinea – Non solo, oggi viene riconosciuto come il “turismo della ripartenza” che si gioca in rete attraverso una sinergia tra produttori, prodotto e promozione del territorio”.
“L’obiettivo – afferma Moneta di The Round Table – è capitalizzare l’enorme potenziale del nostro Paese, la meta più desiderata dai Turisti enogastronomici di tutto il mondo secondo il Wine Food Travel Monitor 2019”.
(Fonte: Francesco Pastro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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