Il dramma delle vittime della strada per gli alunni delle medie di Vidor: “Abbiamo compreso i rischi di un comportamento irresponsabile”

Bilancio positivo per il ciclo di incontri di maggio con l’educatrice Chiara Casarin, rivolto alle sette classi terze delle scuole medie di Vidor e Valdobbiadene, per discutere del tema della sicurezza stradale.

Le due amministrazioni comunali, riflettendo sull’alto numero di incidenti stradali e sulle giovani vittime del territorio, hanno voluto investire in questo progetto, mostrando anche la loro simbolica vicinanza alle famiglie colpite da questi tragici eventi.

Purtroppo, negli ultimi anni, anche l’Alta Marca Trevigiana è stata interessata da molti incidenti stradali nei quali diverse persone hanno perso la vita: uno tra tutti quello di Ferrante Battistin, escavatorista 52enne di Vidor morto il 23 maggio 2017 dopo l’impatto con un furgone frigo guidato da una persona sprovvista di patente e sotto l’effetto di stupefacenti.

“Martedì 11 maggio – affermano gli alunni della terza G della scuola media di Vidor -, insieme alla vigilessa e agli insegnanti, abbiamo avuto l’occasione di incontrare l’educatrice Chiara Casarin, con cui abbiamo lavorato sulla percezione del rischio, sulle nostre responsabilità e sulle nostre scelte. Le troppe morti e le invalidità fisiche e psicologiche dovute agli incidenti stradali nel nostro territorio ci hanno reso consapevoli di quanto sia necessario approfondire maggiormente questa tematica”.

“Dopo esserci presentati e aver scelto l’animale che meglio ci rappresentava in strada, abbiamo fatto un ‘brainstorming’ e abbiamo iniziato con la parola ‘Sicurezza’ – continuano -. Successivamente l’educatrice ha aggiunto il termine ‘Stradale’ e il frutto del nostro lavoro è stato la parola ‘Responsabilità’. Durante il resto dell’incontro ci siamo confrontati sul significato di questo vocabolo, prima esprimendo la nostra opinione, poi visualizzando delle foto sul contesto della responsabilità”. 

I ragazzi hanno aggiunto che la dottoressa Casarin ha mostrato loro anche un video di una famosa canzone rivolta all’attenzione e alla responsabilità del guidatore e del pedone. 

Dopo la visione del video gli studenti hanno espresso le loro emozioni in un post-it, che la dottoressa ha letto senza specificare l’autore del testo. 

Abbiamo provato tutti le stesse emozioni: tristezza, paura, ansia – concludono – Da questo incontro ognuno ha imparato tante cose e ha capito l’importanza della responsabilità sulla strada, conoscendo i pericoli che si nascondono dietro un comportamento sbagliato e irresponsabile”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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