Il giovane casaro Tommaso Vanzin nel team vincitore della più grande competizione europea tra studenti nel lattiero-caseario

Tommaso Vanzin

Tommaso Vanzin, ex studente dell’indirizzo agrario dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene è uno dei membri del team Agenform 1, insieme ad Agnese SartoreJessica Tappo, che ha trionfato all’Europel, la più grande competizione europea tra allievi di scuole e università nel settore lattiero-caseario.

Grande la soddisfazione per i genitori di Tommaso, Germano Vanzin e Karin Gatto, che gestiscono l’Antico Forno a Legna Vanzin in località Tre Pini a Funer di Valdobbiadene.

Il giovane valdobbiadenese, che ha seguito anche dei corsi con Elio Codemo, docente nel laboratorio di caseificazione nella Scuola di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene, ha una grande passione per il mondo dei formaggi e frequenta all’Agenform (Agenzia dei Servizi Formativi della Provincia di Cuneo) il corso di “Tecnico Specializzato nelle produzioni lattiero-casearie” di Moretta.

La competizione si è tenuta all’Enilv (Scuola nazionale delle industrie del latte e della carne) di La Roche sur Foron in Francia e ha visto sfidarsi 22 squadre provenienti da 11 istituzioni formative di 7 nazioni europee.

Gli sfidanti hanno effettuato un’analisi sensoriale che si doveva avvicinare il più possibile a quella eseguita da un gruppo di esperti del settore, analizzando il latte, il burro, l’Emmental, la Tomme de Savoie e il Reblochon.

Agnese, Tommaso e Jessica, che sono arrivati primi in 3 categorie e terzi nella quarta categoria, si sono aggiudicati il prestigioso titolo di “Miglior Global Team”. Oltre a questo, a livello individuale sono arrivate 3 medaglie d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo per un totale di 12 medaglie tra squadra e singoli.

Tommaso ha lavorato per alcuni anni a Malga Barbaria e ora sta facendo un importante stage in Brianza per affinare la tecnica. In casa, dove è il pane a farla da padrone, l’unico modo per accontentare tutti è provare creare un “matrimonio gastronomico” tra la farina e il latte per la gioia del palato e, per chi ci crede, dell’anima.

(Foto: per concessione della famiglia Vanzin).
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