Tornano le proposte culturali a Valdobbiadene che si sta preparando per la rassegna “Mercoledì d’Autore”, promossa dalla locale Consulta per la Cultura, con il primo appuntamento del 26 maggio alle ore 20.30 all’auditorium Piva.
Ogni ultimo mercoledì del mese, infatti, Valdobbiadene ospiterà un autore per la presentazione del suo ultimo libro di narrativa o saggistica: nel primo incontro verrà presentato il libro di Alberto Raffaelli, direttore della Scuola di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene, dal titolo “Delitto al Caffè Pedrocchi”.
I partecipanti potranno conoscere da vicino l’autore, fargli delle domande e interloquire in modo diretto durante la serata.
La partecipazione all’incontro è gratuita ma è necessaria la prenotazione contattando la biblioteca di Valdobbiadene negli orari di apertura telefonando al numero 0423-973082 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.valdobbiadene.tv.it.
Continua la mostra fotografica “Era San Gregorio”, ospitata nella sala esposizioni di Villa dei Cedri, nella quale il visitatore potrà ammirare un vero e proprio patrimonio storico e di costume sulla fiera più amata dai valdobbiadenesi.
L’ingresso alla mostra è gratuito e sarà possibile tutti i sabati e le domeniche, dalle ore 16 alle 19, fino all’11 luglio 2021 (nei giorni infrasettimanali si può visitare la mostra solo su richiesta).
Per tutte le informazioni e per prenotare la propria visita si può contattare l’Ufficio Turistico di Valdobbiadene telefonando al numero 0423-976975.
Oltre alla mostra fotografica “Era San Gregorio”, in Villa dei Cedri è ancora presente l’installazione tridimensionale “Paesaggi dell’anima” curata dal professor Maurizio Ruggiero e dal gruppo “Amici del Presepe”.
“Un viaggio nel passato nella nostra terra tra nostalgici ricordi e racconti di com’era un tempo Valdobbiadene – spiega l’assessore alla cultura Giorgia Falcade -, rivissuti non solo attraverso la guida e la passione di Borghin, esperto del nostro passato e del professor Maurizio Ruggiero, ma anche attraverso l’intervista di Mario Dall’Armi che ci avvicina allo zio Giulio e all’arte della fotografia”.
“Le fotografie hanno il merito di catturare un luogo, una scena, un volto, una situazione e bloccarlo nel tempo, regalando a distanza di anni (decenni come in questo caso) la possibilità di emozionarsi di fronte a quegli scatti perché legati a ricordi d’infanzia – conclude – Un ringraziamento particolare alle ragazze dell’Isiss Giuseppe Verdi di Valdobbiadene che collaborano con l’amministrazione comunale e con la Consulta per la Cultura nell’accogliere i visitatori”.
(Foto: Facebook).
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