Valdobbiadene fa scuola e sale alla ribalta nazionale. Nella giornata dello scorso venerdì 11 ottobre 2019 il progetto di riqualificazione urbanistica e funzionale avviato dall’amministrazione comunale è stato infatti al centro del convegno “Progettare il paese, dare futuro alle città e ai territori in cui viviamo” promosso dal Consiglio nazionale degli architetti al Forte di Bard in Valle d’Aosta.
Ben due i progetti valdobbiadenesi “presi in prestito” come “best practise” a livello nazionale, un caso più unico che raro.
A cominciare dal concorso di progettazione di piazza Guglielmo Marconi – spiegato dall’architetto Marco Pagani – tra i primi in Italia con Genova e Roma a sperimentare una modalità concorsuale innovativa in due fasi distinte: dall’individuazione dei 5 migliori progetti su 49 ricevuti (di cui 4 provenienti dall’estero, Francia in particolare), alla selezione del vincitore tra i 5 finalisti.
“Ciò ha permesso – spiega il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ripercorrendo la giornata in Valle d’Aosta – da una parte la più ampia partecipazione iniziale al concorso con 800 architetti che hanno visionato il bando, e dall’altra ha garantito un rimborso spese pari a 1.400 euro per i 4 finalisti sconfitti, assieme al premio in denaro di 13mila e 800 euro euro al vincitore”.
Oltre all’incarico della progettazione esecutiva e della direzione dei lavori del primo lotto di interventi per 200mila euro da realizzare entro la primavera 2020. Ad aggiudicarsi la graduatoria provvisoria (qui il link), pubblicata lo scorso 26 settembre, i professionisti dello studio di architettura Colombo Molteni Larchs di Cantù in provincia di Como.
Per il conoscere il nuovo volto di piazza Marconi però bisognerà aspettare fino a novembre (nella foto in alto un render d’anteprima, ndr.), dopo cioè che si sarà svolto un confronto interno alla commissione selezionatrice per garantire l’attinenza e la realizzabilità del progetto.
“Fa piacere – prosegue il sindaco Fregonese – che il Consiglio nazionale degli architetti abbia riconosciuto il grande impegno e il lavoro lungo due anni di partecipazione condivisa nelle progettualità di Vivi la piazza, viabilità e del piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Aspetti fondamentali per il buon esito del concorso”.
Elevato a “best practis” anche il prontuario per la qualità architettonica in ambito rurale, spiegato dall’architetto Andrea Rossetto. Uno strumento innovativo per la riqualificazione di edifici rurali nelle borgate e in zone agricole che supera la rigidità di un approccio “vincolo-permesso” con la flessibilità di un approccio culturale.
L’obbiettivo è individuare negli interventi le regole compositive del paesaggio. Ma soprattutto l’armonia che regna in un territorio Patrimonio dell’umanità, caratterizzato da una morfologia simile a un pentagramma dove accordi e note compongono una melodia.
(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Valdobbiadene).
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