Il turismo per tutti in un paesaggio di qualità. E’ questo il titolo del convegno promosso dal Comune di Valdobbiadene per riflettere insieme alla cittadinanza e alle scuole del territorio sugli sviluppi del progetto “Vivi la piazza”, un percorso di progettazione partecipata che da mesi interessa la centrale piazza Guglielmo Marconi e il complesso di villa dei Cedri.
L’appuntamento è fissato per domani, sabato 15 settembre, alle ore 9, in villa dei Cedri a Valdobbiadene, per l’avvio dei lavori e l’introduzione al progetto a cura dell’architetto Lucia Lancerin, moderatrice del convegno, seguita dagli interventi sul turismo accessibile di Roberto Vitali e sul piano di rimozione delle barriere architettoniche dell’architetto Massimo Piani.
Il convegno affronterà poi il progetto per il museo multimediale del paesaggio di Villa dei Cedri con la relazione dell’architetto Giovanna Carla Maddalosso, presenterà il masterplan e le possibilità dell’art bonus per il complesso monumentale della villa con l’architetto Roberto Pescarollo, prima di illustrare la programmazione delle attività museali curate da Chiara Criconia.
Il progetto didattico per le scuole tra il museo e la mostra dei campanili in collaborazione con la Fondazione Francesco Fabbri per l’Osservatorio sperimentale del paesaggio, e la visita virtuale al cantiere dell’ex opificio di villa dei Cedri curata dagli architetti Pescarollo e Patrizio Collatuzzo, precederanno le conclusioni e i prossimi appuntamenti di “Vivi la piazza”.
E proprio la visita virtuale al cantiere sarà l’occasione per fare il punto su ciò che villa dei Cedri potrebbe diventare: il corpo centrale potrà essere adibito a museo d’arte contemporanea e l’attigua barchessa, già contenente una grande sala conferenze e uffici, ospitare eventi e manifestazioni. L’ala ovest dell’ex opificio, annesso alla villa è in fase di restauro e ospiterà il Maip (museo d’archeologia industriale e del paesaggio).
Un secondo stralcio funzionale, non ancora finanziato, prevederà il restauro dell’ala est dell’ex opificio con la probabile realizzazione di un locale ricettivo, dell’abitazione del custode e l’installazione di due start up.
L’adiacenza nord della villa potrebbe essere adibita a foresteria per artisti e studenti mediante un’opera di restauro prevista come terzo stralcio funzionale. Entro fine anno verranno conclusi i lavori di restauro dell’ala ovest dell’ex opificio per ospitare il Maip.
“Volontà dell’amministrazione – spiega il sindaco del Comune di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – è far si che nel nuovo involucro trovi sede il Maip, o meglio il museo multimediale del paesaggio, o meglio ancora la sede di una fabbrica, una macchina culturale del paesaggio. L’allestimento del museo – prosegue Fregonese – sarà innovativo e multimediale: vorremmo creare un percorso interattivo ed emozionale, su tre livelli, dedicato a far conoscere la storia e le caratteristiche del territorio valdobbiadenese e più in generale del territorio dell’Alta Marca”.
Un mix di installazioni immersive, realtà aumentata, computer grafica, animazioni virtuali e ricostruzioni grafiche 3D permetteranno al visitatore di assistere alla narrazione multimediale della storia industriale di Valdobbiadene e di comprendere come questa sia intrinsecamente legata alle trasformazioni del paesaggio locale. “L’idea è quella di creare un percorso – chiude il primo cittadino di Valdobbiadene – che permetta al visitatore di immergersi nel territorio valdobbiadenese, di rivivere la storia e le vicissitudini locali, tra passato e presente, grazie all’ausilio di immagini e contenuti interattivi”.
(Fonte: Comune di Valdobbiadene).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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