“Quando si apre una scuola, si chiude un carcere”. Cita Rousseau il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sottolineando il valore formativo e sociale dell’inaugurazione di oggi, in coda all’intervento che precede il taglio del nastro (nella foto in alto) del nuovo Istituto professionale alberghiero Dieffe “Pietro Berton” di Valdobbiadene.
Il “varo” questa mattina, venerdì 12 ottobre 2018, frutto di una grande opera di recupero capace di dare nuova vita al complesso dell’ex Filanda del paese dopo 20 anni di abbandono e 235 giorni di restauro conservativo. Un investimento complessivo sull’intera area di 8 milioni di euro cominciato nei primi anni Duemila.
Nato da un’antico cotonificio sviluppato dalla famiglia Piva, il polo si era trasformato in un moderno calzificio in grado di ospitare grandi marchi come Sisì e Golden Lady, impiegando fino a circa 1.200 operai provenienti per la maggior parte dal territorio valdobbiadenese.
Ed è proprio tra questi muri che l’ex Filanda riapre le porte alla comunità con un’ampia, moderna e attrezzata scuola di ristorazione pronta ad accogliere più di 200 studenti. Un’intuizione che per il governatore Zaia pone la specializzazione nell’enogastronomia quale volano per il richiamo turistico del territorio che continua a crescere.
Merito dell’impegno congiunto della Regione Veneto, della cooperativa sociale Dieffe e dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene, concretizzato dalla sensibilità e dalla visione imprenditoriale della famiglia di Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi e proprietario del complesso in cui già in precedenza aveva investito interessando la parte nord dell’ex polo industriale.
Lo dimostrano la costruzione di una bretella stradale, protagonista della nuova viabilità del centro, ma anche l’apertura nel tempo di diverse realtà commerciali e turistiche quali la sede di Confartigianato, il supermercato Conad, una struttura ricettiva con locanda e caffetteria e una fabbrica di occhiali.
A fare gli onori di casa il dirigente scolastico del Dieffe “Berton”, Alberto Raffaelli – affiancato dal presidente di Dieffe, Federico Pendin – entusiasta nell’aprire una scuola dove l’insegnamento sarà un vero piacere e nel sottolineare l’importanza di una rivalutazione dell’istruzione professionale liberata da vecchi pregiudizi.
Con il presidente Zaia anche l’assessore all’istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, che ha espresso l’emozione di inaugurare un scuola che ha visto nascere e che più di ogni altra punta sull’innovazione per attrarre degli investimenti con un brevetto proprio come la produzione del “Pan da vin”.
La soddisfazione per il recupero di una realtà storica così importante per il territorio, tradotta in una scuola d’eccellenza, è stato poi evidenziato dal sindaco del Comune di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, che ha augurato agli studenti del Dieffe “Berton” di poter dire con orgoglio, una volta completato il proprio ciclo di studi, di essersi diplomati all’ex Filanda.
Un orgoglio che in qualche modo accomunerà i giovani con le generazioni del passato che un tempo, nel complesso industriale, hanno lavorato con grande dedizione.
{cwgallery}
(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it