Circa 40 opere d’arte andate in fumo e altre 30 da recuperare, dopo l’incendio del laboratorio e deposito del pittore e scultore valdobbiadenese Pietro Mancuso.
Il rogo è scoppiato intorno alle 12.30 di oggi, sabato 14 gennaio, nei pressi di via Cal delle Piere a Valdobbiadene, non lontano dal fiume Piave.
Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco di Montebelluna (con un’autopompa, un’autobotte e 5 operatori), che hanno spento l’incendio e si sono occupati della bonifica dell’area, i Carabinieri e l’Avab di Valdobbiadene in supporto ai pompieri.
“Qualche opera si potrà recuperare ma il grosso è andato in fumo – spiega amareggiato il pittore Mancuso – Io sono arrivato alle ore 13 ma era già tutto in fiamme. Una signora aveva dato l’allarme poco prima. Dovevo allestire una mostra a Casa dei Carraresi ma ora come farò? Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma dentro di me sono distrutto”.
Le cause dell’incendio sono ora al vaglio dei tecnici dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri.
Le operazioni di soccorso sono terminate alle 17.30, in seguito all’intervento di bonifica e messa in sicurezza delle bombole.
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