Con un rito del tutto particolare, il primo gennaio scorso, Carlo Lamonato ha festeggiato il 34esimo anno del suo piccolo negozio di alimentari aperto in località Caravaggio a San Vito di Valdobbiadene il primo gennaio del 1985 e che nel 2019 ha cominciato il propro 35esimo anno di lavoro.
Lamonato, classe 1960 e residente nella frazione di San Pietro di Barbozza, si lascia alle spalle l’anno vecchio con il tradizionale cambio dell’almanacco personalizzato dall’azienda AmaCrai. Il primo dell’anno l’operazione si è ripetuta e, fatti due conti, il titolare riferisce di aver strappato più di 400 pagine: tanti sono i mesi trascorsi dall’inaugurazione.
“Il mio – racconta il commerciante valdobbiadenese – è uno degli esercizi commerciali più longevi del Comune. Nonostante tutto sono ancora qui, contento di fare il lavoro più bello del mondo e di aprire bottega ogni mattina come se fosse il mio primo giorno. Ho iniziato il mio 35esimo anno in proprio nonostante il legislatore faccia di tutto per creare ogni giorno nuovi ostacoli, nonostante i continui cambiamenti della domanda dei clienti”.
“Sono ancora qui nonostante i grandi amministratori, da una parte, valorizzino a parole l’importanza e l’utilità dei piccoli negozi di paese ma, dall’altra, autorizzino l’apertura di un numero crescente di megastore, spianando la strada alle multinazionali estere, in cui la qualità del servizio è sempre minore”.
“Dopo 34 anni di storia meravigliosa – prosegue Lamonato – non aspiro ad andare in pensione perché sono contento di trascorrere le giornate lavorative nei miei 80 metri quadrati di negozio con tante persone, condividendo i bei momenti e quelli più difficili. Alcuni di essi sono diventati la mia famiglia e, quando vengono a mancare, è come se morisse un mio familiare”.
“Quando ho aperto il negozio con mia moglie Flavia – aggiunge il titolare – non sapevo nemmeno impacchettare le caramelle: non avevo esperienza, infatti avevo lavorato per quattro anni in una fabbrica di occhiali, è stata una sfida nata per caso in un periodo in cui, però, la domanda era molto elevata. Ho subito creduto in Crai e gli sono sempre rimasto fedele per i molteplici servizi che offre e per il fatto che è un marchio italiano vincente, che non ha niente a che vedere con le multinazionali”.
“Per garantire ai clienti un servizio di qualità ho sempre rinnovato il negozio, anche dal punto di vista tecnologico, sono riuscito a garantire un parcheggio privato e ho partecipato a molteplici corsi professionali; per esempio, nel giugno 1993, ho frequentato il primo corso di assaggiatori di formaggi che fu organizzato nella nostra zona dall’omonima associazione”.
“Nonostante la crisi – conclude Carlo Lamonato – dal 2015 ho delle buone entrate e sono soddisfatto. Il mio lavoro non è usurante e mi diverto come quando pratico sport o lavoro in vigneto, insomma non mi annoio anche se da tanti anni sono qui da solo, con la soddisfazione di avere un negozio di proprietà. La salute finora è sempre stata buona, spero perciò di continuare questa meravigliosa esperienza per molti anni ancora”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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