Qualche mese fa, in un approfondimento curato dall’avvocato Danilo Riponti, appassionato di Medioevo Veneto, Qdpnews.it aveva acceso i riflettori sullo stato di trascuratezza della casa natale di papa Benedetto XI, situata nella frazione di San Vito di Valdobbiadene, per cui recentemente è stata espressa la volontà di recuperarla affinchè possa ospitare in futuro un centro culturale e un sito con finalità pastorali.
Si è discusso anche di questo in occasione della visita in terra valdobbiadenese di Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, per un’unione simbolica tra la diocesi di Vittorio Veneto, dove si trova l’Istituto “Toniolo”, e la diocesi di Padova, che ospita la parrocchia di Valdobbiadene.
All’incontro con Zabotti hanno partecipato il sindaco Luciano Fregonese, l’assessore alla cultura di Valdobbiadene, Giorgia Falcade, e don Gianromano Gnesotto, padre scalabriniano che regge la parrocchia di San Vito.
Durante la mattinata non è mancato un confronto sull’importanza di riprendere con slancio l’opera di recupero e di restauro della casa natale di papa Benedetto XI (Nicolò Boccasino), dando nuova vitalità ai percorsi di conoscenza e di devozione popolare nei confronti del pontefice e studiando forme di promozione dei luoghi in chiave di turismo religioso.
Il dottor Zabotti è stato invitato a Valdobbiadene dal sindaco Fregonese per un sopralluogo nella casa natale del pontefice e beato valdobbiadenese, effettuato insieme ai responsabili della parrocchia di San Vito e a un tecnico.
In passato, l’abitazione aveva subito importanti lavori di consolidamento e di ristrutturazione interna, anche grazie ad un corposo finanziamento che nell’anno 2000 era arrivato alla parrocchia, proprietaria della residenza, dalla Fondazione Cassamarca.
Dopo la sistemazione della struttura, per valorizzare ulteriormente la casa di papa Benedetto XI si pensa appunto a un centro culturale e per finalità pastorali che potrebbe diventare una possibile meta per un turismo religioso capace di incrociare il “Cammino dei Papi” e “Le vie dei Santi” in chiave trevigiana e veneta, motivo di attrazione anche a livello di itinerari Unesco.
San Vito potrebbe quindi diventare una meta per un grande percorso di fede, arte, spiritualità e accoglienza che già vede importanti legami intessuti fra la diocesi di Padova e quella di Vittorio Veneto.
Qui il video realizzato da Qdpnews.it sulla vita del beato valdobbiadenese: vedi articolo.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”).
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