La Civica Endimione sulle casse di espansione sul Piave: “Non si può essere contrari e poi chiedere gli indennizzi”

Le casse di espansione sul Piave sono ancora al centro del confronto politico nell’Alta Marca Trevigiana e da Valdobbiadene arriva un contributo al dibattito in corso su quest’opera.

La Civica Endimione, gruppo di opposizione a Valdobbiadene, ha voluto spiegare la posizione assunta nell’ultimo consiglio comunale rispetto alle casse di espansione sul Piave.

In quell’occasione, i consiglieri comunali della Civica Endimione si erano astenuti al momento della votazione di un punto all’ordine del giorno chiesto dal consigliere comunale Anna Spinnato della lista Valdo d’Italia e d’Europa.

“La posizione che abbiamo assunto è favorevole rispetto alla progettualità in atto per quanto riguarda la realizzazione di quest’opera – ha spiegato Simone Adami (nella foto), capogruppo in consiglio comunale per la Civica Endimione – Noi pensiamo che i fenomeni meteorologici degli ultimi anni siano non prevedibili e riteniamo che quest’opera, anche se qualcuno la ritiene “sovradimensionata”, sia necessaria per il nostro territorio”.

“La realizzazione permetterà un migliore deflusso delle acque del Piave a valle – continua il consigliere Adami – e questo si aggiunge alle opere complementari, che in parte si stanno già attuando, come la pulizia del fiume a monte e il miglioramento del letto del fiume. È sotto gli occhi di tutti quello che è successo al nostro territorio non più tardi di 15 giorni fa con un nuovo fenomeno meteorologico assolutamente imprevedibile e inatteso”.

“In quella circostanza, infatti, il Mose non è stato attivato perché i sistemi previsionali non avevano previsto che vi potesse essere una quantità di acqua così importante – conclude il consigliere della Civica Endimione – La posizione della Civica Endimione è in linea con quella della Regione Veneto, espressa di recente dall’assessore alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin. Non è possibile pensare di non realizzare un’opera come questa e poi richiedere agli enti pubblici competenti degli interventi per ristorare le persone che hanno avuto dei danni legati a questi episodi di maltempo”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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